La guerra che verrà

non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente ugualmente.
Bertolt Brecht

Annunzia Fumagalli Inquieta,
olio 2000
 

Il poeta e presidente dell'Associazione culturale L'Arca dei Folli Danilo Tomassetti e la poetessa Silvia Raccichini, daranno il loro contributo con una ricerca, che ha il fine di dimostrare, attraverso lo strumento della poesia, che la resistenza non deve assolutamente identificarsi con un pensiero di liberazione armata; la vera resistenza è la critica spirituale, liberale, politica, sociale ed artistica alla natura perversa dell'ideologia di potenza del nazi-fascismo. Enrico Bartolomei, membro Sg Offida, intreccerà al racconto poetico riflessioni e domande, anche scomode, sui crimini di guerra italiani, alle quali darà sicura  risposta lo storico Costantino Di Sante, autore di importanti pubblicazioni  tra cui il recente "Italiani senza onore. I crimini in Jugoslavia e i processi mancati (1941-1951) " Ed.ombre corte .

Coordinatore del dibattito, Rocco D'Anelo, membro Sg Offida. Interveranno il segretario del circolo Simone D'Angelo  e Giovanni Gaspari, segretario della federazione  Picena dei Ds .


da "Il Nuovo e  l'Antico Tempo" Danilo Tomassetti ed. L'Arca dei folli

Altare dell'olocausto

Fasce nere e littorio, la nera vedova partorì cavaliere teutonico, quale avvolse
nelle sue spire la stella su braccia fanciulle, donne spaventate, uomini che
odiavano violenza, furono capretti dedicati al nuovo dio sterminatore. Parola
dovrebbe tacere nella vergogna, d'essere definito uomo d'una civile nazione.

A non dimenticare

Notte vorrebbe navigare poesia,
dolcezze d'ogni volto,
la voce vaga nel mondo
cometa silenziosa
alla dolorosa memoria,
dimentica dell'orrore
d'ogni spiaggia di sangue
campo coltivato con ossa,
filo di ferro strozzando gola,
occhi di bambino soffocati d'odio
naturalità la morte.
Sopravvivenza,
pane nelle tasche moribonde
camera umida di morte,
rantolo nel buio
ricordando un cielo di stelle,
l'amore alla finestra
il delicato volto,
al quale soffiavano poesia,
ora sono labbra bagnate
nel bacio del cianuro.