La Regione Marche è in testa alla classifica per la pressione fiscale regionale. Ultima in classifica è la Regione della Valle d’Aosta. Il federalismo fiscale è ancora da realizzare, ma la differenza della pressione fiscale c’è già, eccome.

 

Secondo una indagine de  'Il Sole  24 Ore'  resa nota dall’Agenzia  ANSAweb,  facendo il calcolo della media dell'incidenza di tasse come Ici, Irpef, Tarsu e ticket sanitari, si rileva che i cittadini che subiscono una maggiore pressione fiscale sono quelli delle Marche.

 

Ecco in una tabella il prelievo fiscale delle diverse Regioni su un reddito annuo di 30.000 euro: Marche 8.774, Lombardia 8.450, Piemonte 8.428, Veneto 8.411, Calabria 8.409, Toscana 8.374, Emilia Romagna 8.364, Umbria 8.360, Campania 8.329, Puglia 8.324, Liguria 8.321, Lazio 8.291, Sicilia 8.256, Friuli Venezia Giulia 8.231, Abruzzo 8.227, Molise 8.215, Sardegna 8.204, Basilicata 8.204, Trentino Alto Adige 8.143, Valle d'Aosta 8.061.

 

Fin qui la notizia della Agenzia ANSA. Siamo curiosi di leggere due righe di commento da parte di chi ha governato finora le Marche. Altra curiosità: chi si appresta a governare la nostra regione nei prossimi cinque anni pensa di continuare questa politica o di cambiare?

 

Se pensa di cambiare, come lo farà? Quali obiettivi si pone? Ed i Consiglieri di opposizione (vecchi e nuovi) cosa pensano di fare?

 

Infine tre domande ai marchigiani: i servizi offerti dalla Regione, sanità, trasporti e viabilità in testa, sono all’altezza del carico fiscale imposto? Possiamo essere orgogliosi di questo primato in classifica? Possiamo rallegrarci o dobbiamo rammaricarci di aver confermato il governo di sinistra in Regione?