FERMANA: Chiodini, Monti (Bisello Ragno al 24° s.t.), Tinazzi, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Croceri, Kalambay (Testa al 44° s.t.), Bucchi, Vitali (Scarlato al 38° s.t.), Smerilli. A disposizione: Maccari, Micallo, Onesti, Staffolani. All.re Sig. Marco Cari.

VIS PESARO: Ginestra, Caselli, Bonura, Olivetti (Omiccioli al 43° s.t.), Balleello, Cinetto, Cristofari (Gaeta al 12° s.t.), Cacciaglia (Zirilli al 28° s.t.), Parente, Di Domenico, Mazzoli. A disposizione: Spitoni, Casolla, Cazzola, Longobardi. All.re Agostino Iacobelli.

Terna: Arbitro sig. Amato di Barletta, assistenti sig. Carli di Rovigo e sig.na Caisutti di Udine.

Ammoniti: Cacciaglia al 15° p.t., Parente al 40° p.t. e Mazzoli al 46° s.t. per la Vis Pesaro, per la Fermana; Smerilli al 35° p.t. ed Onesti al 38° della ripresa direttamente dalla panchina dove, in fase di riscaldamento, allontana la palla ritardando la rimessa avversaria.

Espulso Ballello al 41° s.t. ( Vis Pesaro ) per fallo di reazione su Scarlato.

Angoli: 5 a 3 per la Fermana. Marcatori: Croceri al 2° p.t., Bucchi al primo della ripresa (Fermana) e Di Domenico su rigore al 16° della ripresa per la Vis Pesaro.

La Fermana si aggiudica il derby di ritorno contro la Vis riossigenando così una classifica pericolosamente filtrata dai precedenti tre ko consecutivi frutto delle sconfitte scaturite dagli scontri recenti. Per la Vis sfuma uno degli ultimi treni salvezza a disposizione. Giusta la vittoria della Fermana, più squadra, più lucida in fase di palleggio e costruzione del gioco su una Vis ritemprata dalla cura Iacobelli, e reduce dalla vittoria casalinga sulla Reggiana per 2 a 0, ma poca cosa quest’oggi al Recchioni; troppo isolate le punte dal resto della squadra che, nella globalità, ci ha messo tanto orgoglio quanta grinta, pur non sviluppando concrete e pulite trame offensive.

Avvio migliore non poteva esserci per la Fermana: Iuri Croceri, uno dei tanti e validi giovani protagonisti della Fermana di stagione frutto del vivaio, si accentra da destra verso sinistra e cattura la palla al centro dell’area, si libera della marcatura e trafigge l’incolpevole Ginestra per il vantaggio locale.

Sulle ali dell’entusiasmo e forte del vantaggio, la Fermana continua a sviluppare buon gioco sull’asse Kalambay-Vitali-Smerilli con i mediani centrali di oggi, più dediti alla costruzione del gioco che alla rottura, protagonisti dell’11 titolare ai danni di Scarlato e Testa più incontristi, subentrati a contenere la Vis nel finale.

Con tale politica offensiva continua la gara della Fermana. Mengoni ferma Parente e rilancia Vitali che lavora un buon pallone al limite, si gira e conclude chiamando alla deviazione in angolo Ginestra.

La Vis si affaccia dalle parti di Chiodini al 13°, con una punizione di Pietro Parente conclusa fuori dallo specchio e al 20°. Poi con la lunga rimessa di Ginestra per Parente il quale, lavorando la palla ottimamente sulla destra, mette al centro dove Mazzoli conclude sforbiciando ma spedendo la palla fuori.

A metà del primo tempo la partita stagna, anche per colpa della pioggia improvvisamente protagonista della gara che ha compromesso gli equilibri degli atleti in campo. Segnaliamo un tiro alto di Bonura e un’altrettanta conclusione da fuori di Ceccobelli per la nuova deviazione in out del portiere ospite. Il primo tempo si chiude con una punizione del solito Parente calciata fuori.

Avvio pirotecnico di ripresa: calcio d’inizio e palla verso l’esterno destro Croceri che, liberandosi in bello stile di due uomini, mette sulla tre quarti per Vitali che passa la palla sulla corsa di Bucchi, proveniente da sinistra e diretto al centro dell’area dove lascia partire un secco diagonale rasoterra sul secondo palo per il raddoppio.

La Fermana ora si limita ad amministrare facendo circolare e tenedo così il possesso di palla su una Vis Pesaro, lesa e ferita nell’orgoglio, passata ora gioco-forza del risultato a 3 punte.

Da qui inizia la partita tutta nervi e quantità degli ospiti, spesso con entrate al limite del regolamento, che pur non producendo un calcio brillante, mettono alla corda la squadra di Cari.

Nel frattempo un’azione manovrata e di prima della Fermana faceva concludere Smerilli ma tra le braccia di Ginestra. Sulla ripartenza l’azione preludio al gol ospite con il pallonetto di Di Domenico parato in due tempi da Chiodini.

Sull’azione successiva l’esperto Pietro Parente riceve palla sulla destra, punta Monti inducendolo al fallo e procurandosi un contatto in area valevole un giusto rigore. Trasforma dagli undici metri capitan Di Domenico, battendo l’altro capitano Mauro Chiodini, seppur con l’intuizione di quest’ultimo.

Da qui in poi l’assalto vissino vero e proprio spezzato da qualche ripartenza locale come al 28°, quando Kalambay libera un siluro dal limite che va solo a sfiorare il cosiddetto "7".

Ancora Vis, ma come abbiamo detto in precedenza mai protagonista di manovre lucide e pericolose. Al 44° Di Domenico si libera in area e tira ma tra le braccia di Chiodini. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro ufficializza la vittoria della Fermana che va ad aggiungere 3 importantissimi punti ad una pericolante classifica. Per la Vis Pesaro manca solo la sentenza inappellabile della matematica a sancire la fine della permanenza nella categoria.