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Sincobas, Poste:area San Benedetto, sfruttati oltre turno

San Benedetto del Tronto | "Rinnovamento sulla pelle dei lavoratori. Pressioni indegne sotto ricatto, per rinnovo contratto in scadenza. Posta ordinaria ferma per settimane"

Si sta giocando sulla pelle dei lavoratori il rinnovamento e presunto risanamento delle Poste italiane Spa. L’azienda postale ha davvero esagerato nello sfruttamento dei lavoratori più giovani, nel periodo delle ultime elezioni. Il Sincobas Poste denuncia il fatto che nell’area di San Benedetto del Tronto, ricomprendente 41 zone e, oltre il Comune principale anche quelli di Monteprandone e Monsampolo, con tutte le frazioni interne anche grandi, come Centobuchi o Stella, almeno quaranta portalettere assunti con contratti di formazione lavoro sono stati sfruttati oltre ogni misura e regola durante i dieci giorni precedenti le elezioni regionali. In aggiunta al carico di lavoro ordinario, e spesso sostituendo impiegati più anziani assenti per malattia o altro, questi giovani sono stati costretti dalla direzione o dai responsabili degli uffici a sgobbare tre ore al giorno in più dell’orario normale, senza nessun compenso straordinario e al di fuori di ogni normativo o accordo.

Tutto ciò non solo a danno loro ma anche del servizio postale, che per la mole di lavoro ha rimandato per due settimane lo smaltimento del flusso di corrispondenza regolare, accumulando quindi ritardi e disservizi a danno di tutti gli utenti e dei residenti del comprensorio di San Benedetto. Secondo il Coordinamento provinciale Sincobas- Settore Poste, questo è potuto accadere per le velate pressioni e i ricatti compiuti nei confronti dei dipendenti più giovani dell’azienda postale, di età media intorno ai 25 anni, che hanno contratti di formazione che andranno per la maggior parte a scadere nell’autunno prossimo.

Un evidente tentativo di intimorire i nuovi portalettere, costretti a subire pesanti e irregolari turni di lavoro, senza essere pagati per questi straordinari, e in una clima di mobbing sempre più forte, proprio in vista del possibile rinnovo del contratto, o di una difficile assunzione a tempo indeterminato. Il Sindacato di base si sta già movendo non solo per denunciare l’accaduto ma anche per far partire azioni tese al recupero di quanto dovuto ai dipendenti delle 41 zone interessate, oltre che ad una tutela più generale dei loro diritti e della loro integrità professionale e umana. Per informazioni : tel. 338-2934620.

11/04/2005





        
  



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