Dopo gli attacchi del consigliere di Forza Italia Giuseppe Mochi, anche il capogruppo di AN Edgardo Romagnoli si dichiara stupito del comportamento del Centro Sinistra sulle società partecipate ed invoca il garante del pudore. Credo che il garante a cui dovrebbe appellarsi sia, invece,  quello del "silenzio su ciò che non si conosce".

Per cercare di colmare le lacune informative di Romagnoli e colmare  i vuoti di memoria del consigliere  Mochi, ritengo utile precisare quanto segue:
1. l'Amministrazione Provinciale ha avviato ed in parte realizzato un processo di razionalizzazione delle società partecipate che sta portando, tra le altre cose, allo scioglimento di Piceno da Scoprire e CEII SCATRL (Ex Eurobic) ed alla integrazione e messa in sinergia delle attività delle società Piceno da Scoprire Sviluppo Scarl ed Asteria. Tale scelta è stata approvata dal Consiglio Provinciale , con atto di indirizzo del 16 dicembre u.s., senza alcun voto contrario (presente il consigliere Mochi).

2. E' evidente che una delle criticità del processo di razionalizzazione sia rapprsentata dalla questione del mantenimento dell'occupazione degli addetti. In tale direzione la sopra richiamata delibera del Consiglio Provinciale fa esplicito riferimento, per il CEEI, alla necessità di dare positiva soluzione la problema del personale coinvolto.

3. L'Amministrazione Provinciale , pertanto, ha prioritariamente  consultato tutte le società di cui detiene quote di partecipazione o comunque partecipate da enti pubblici del territorio(Start, Steat, CIIIP, Picenambiente ecc) per definire, compatibilmente con l'assetto organizzativo e le risorse economiche delle stesse società , il possibile ricollocamento del personale in questione.

4. A seguito dell'incontro con le società interessate, sono stati formalmente trasmessi i nominativi ed i profili professionali del personale da riallocare in modo tale che, in piena autonomia, ciascuna società potesse adottare i provvedimenti più opportuni e confacenti alle proprie esigenze organizzative e di organico .

5. Tra le società in questione  c'è, ovviamente, anche la Steat che, "a quanto apprendiamo", ha ricollocato nel proprio organico una dipendente della disciolta CEII SCARL , sulla base dei criteri che la Steat stessa ha ritenuto di adottare.

Proprio perché l'Amministrazione Provinciale ha  a cuore un tempestiva ricollocazione di tutti i lavoratori interessati, come si evince, peraltro, da atti e procedure formali, auspica che la più presto anche le altre società possano operare nella stessa direzione della Steat, fermo restando la già ribadita autonomia gestionale e le compatibilità finanziarie ed organizzative.
Evocare scenari di ingerenze, intromissioni o addirittura imposizioni del Centro Sinistra, nonché improprie ed infondate similitudini con altre vicende (Solgased Asite), appare come una strumentalizzazione becera e demagogica, lontana dalla verità, dalla correttezza e dalla concretezza degli atti messi in essere dall'Amministrazione Provinciale.
 

*Presidente della Provincia