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Pasqua al ristorante

| ANCONA - Secondo una ricerca statistica ecco i dati relativi al pranzo di Pasqua che i Marchigiani si apprestano ad avere domenica.

Secondo la Confcommercio Marche  i Marchigiani il giorno di Pasqua pranzeranno, sì,  nei ristoranti aperti, ma con una flessione del 5,3% sul 2004.

A Pasquetta saranno (- 5,6% sul 2004) coloro che al pranzo al sacco preferiranno uno dei ristoranti in attività.

A frequentare i ristoranti in occasione delle festività pasquali saranno principalmente  turisti italiani (43,9%) e residenti (43,1%), mentre il turismo straniero rappresenterà la residuale quota del 13%.

La clientela sarà costituita prevalentemente da famiglie (lo affermano sei ristoranti su dieci) e gruppi di parenti (46,2% degli intervistati).

E proprio famiglie, gruppi di parenti e turisti stranieri diserteranno le tavole dei ristoranti il giorno di Pasqua. La pensa così un terzo degli intervistati. In lieve aumento, al contrario, è attesa la presenza di turisti nostrani.

Il prezzo medio del pranzo pasquale e di quello di Pasquetta sarà di poco inferiore ai 40 euro con una forbice che va dai 15 ai 90 euro. Chi sceglierà uno dei menu proposti dai ristoratori (menu degustazione) risparmierà mediamente il 6,5% rispetto allo scorso anno. Mangiare “à la carte” costerà, invece, il 2,5% in più.

Menu, e non poteva essere altrimenti, all’insegna della tradizione per l’86,2% dei ristoratori, ma non mancherà la proposta di un pranzo creativo (8,4%).

I dolci della tradizione locale saranno di gran lunga preferiti alle più comuni colombe e uova di cioccolata.

Le aspettative della Pasqua confermano, quindi, le difficoltà di una congiuntura negativa per la ristorazione marchigiana . Per il 70% degli intervistati il 2005 è cominciato davvero male.

25/03/2005





        
  



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