L'ICI della prima casa e degli altri immobili sono salite rispettivamente al 5,5 per mille e al 7 per mille (più 0,5 per mille) il che in termini di esborso si traduce in un più 10 %.

La Tassa sui rifiuti è aumentata del 10 %, che va a sommarsi ad un altro 10% dell'anno scorso ed un altro 15% dell'anno precedente che si traduce in un aumento di circa il 39%.

Cosa assurda risiede nel fatto che alla nostra richiesta di rinunciare all'aumento dell'ICI sulla prima casa il Sindaco ha risposto che "è giusto aumentare anche questa perché i cittadini tutti si devono rendere conto che l'amministrazione comunale costa.

E' vero. Soprattutto quando questa viene amministrata male, soprattutto quando si eccede con gli incarichi professionali ed assunzione di personale. Ma se questi servono solo a fare aumentare le tasse noi non siamo d'accordo.

Se però questa operazione fosse sufficiente  a risanare le casse dell'amministrazione avrebbe un attenuante. Così purtroppo non è, perché questo bilancio ha in se una serie di previsioni di incasso che non si tradurranno in disponibilità economica, e ci riferiamo all'accertamento evasione ICI, ai trasferimenti, agli oneri di urbanizzazione e ai proventi da gestione degli impianti sportivi. Tali scostamenti fanno prevedere un verosimile ulteriore incremento della pressione fiscale.  

Questa Amministrazione ha ereditato una situazione economica florida e dopo 5 anni di spesa scriteriata i nodi sono venuti al pettine e in un momento di crisi economica per il comune e per i cittadini, visto che in passato si sono triplicati gli stipendi di amministratori, potevano almeno pensare di ritoccarli verso il basso, anche in considerazione che chi deve versare la rata per il mutuo della prima casa, si vede aumentare le tasse che servono anche per pagare le loro indennità.

La cosa che però riteniamo più grave consiste nel fatto che questo bilancio, nonostante gli aumenti, non offre a Folignano alcuna prospettiva di crescita e di sviluppo. E' un atto vuoto di significato politico, pertanto poteva essere redatto semplicemente da un ragioniere. Un atto del genere dovrebbe almeno offrire ai cittadini qualche aspettativa di evoluzione positiva.

Così non è, esso si limita a gestire le inefficienze, però forse sfugge alla maggioranza che tale gestione continua ad imprimere una spinta verso l'aumento del debito consolidato, il quale potrebbe arrivare, alla fine di questo esercizio, sulla soglia dei 10 milioni di euro. Se procederemo di questo passo ci domandiamo: Quanti debiti il Sindaco Allevi lascerà in eredità ai nostri figli?

I Consiglieri Comunali
F.to   Mauro Gionni
F.to   Luigi De Angelis
F.to   Luigi Sciamanna
F.to   Costantino Nepi
F.to   Mirella Filippini