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Mastellarini:"Rimaniamo con i piedi per terra"

San Benedetto del Tronto | Il presidente della Samb racconta la grande giornata vissuta a Teramo ed esorta tutti a rimanere con i piedi per terra, anche perchè alle porte ci sono due sfide molto difficili, con l'Avellino e con il Napoli.

di Luca Bassotti

“La mia squadra è stata straordinaria, ma volete sapere qual è la cosa che mi è piaciuta di più a Teramo? I nostri tifosi. Sono stati meravigliosi. Ce ne erano dieci che erano rimasti senza biglietto e a loro ho procurato i necessari tagliandi. Ho fatto semplicemente quello che un presidente deve fare. Io sono sempre con i tifosi e sono sempre a loro disposizione. L’ho fatto a Giulianova e sarà così anche a San Benedetto”.
 
Cuore di Umberto Mastellarini. Non finisce mai di stupire il presidente della Samb. Schietto, genuino, disponibile, generoso, innamorato della famiglia, del lavoro, dello sport e della Samb. Non è solo un presidente per i giocatori rossoblu, ma anche un secondo padre. Sono tante le fatiche che caratterizzano un incarico gravoso come quello di massimo esponente della Samb, ma cominciano ad essere anche tante le soddisfazioni che Colonnello e compagni gli stanno regalando.

“E’ una squadra che ha carattere, che non molla mai – dichiara Mastellarini – E’ un gran bel gruppo. Il mio rammarico? Non riesco a dimenticarmi la sconfitta di Benevento, che sicuramente con un po’ di fortuna avremmo potuto evitarla. Lasciamo stare, ora arrivano la primavera e i campi asciutti e la nostra squadra, che è composta da elementi tecnici e da tanti giovani, se ne avvantaggerà”.
 
Intanto la Samb, con la splendida vittoria di Teramo, piomba in zona playoff e i tifosi cominciano a sognare importanti traguardi. La società sta lavorando benissimo, la squadra entusiasma ed il tecnico Ballardini ha più volte dimostrato le sue qualità: ci sono tutti gli ingredienti per vedere una Samb tra le grandi di questo campionato. “Non mi avete mai sentito parlare di playoff – risponde Mastellarini – Ci stiamo avvicinando alla salvezza ed è già un bellissimo traguardo, perché non bisogna mai dimenticarsi come è nata questa stagione. Dopo aver raggiunto la salvezza, quello che verrà sarà tutto di guadagnato. Mi conoscete, le chiacchiere non mi piacciono”.
 
Ma il presidente della Samb spiega meglio il suo concetto. “Nel calcio sono un veterano e faccio sport da 40 anni – dice Umberto Mastellarini – Non voglio parole di elogio, mi piace lavorare per fare bene per San Benedetto e per i tifosi. Ho il rispetto delle altre squadre e di tutti presidenti. Il mio obiettivo è quello di fare sport con educazione e con umiltà. Ecco perché dico che dobbiamo rimanere con i piedi per terra”.
 
Un pieno di saggezza dal presidente del club rossoblu, anche perché ora la Samb è attesa da due impegni davvero difficili: in primis la trasferta di Avellino e poi la sfida, al Riviera, con il Napoli. “Proprio per questo motivo, non dobbiamo montarci la testa – risponde Mastellarini – Ma, state certi, non abbiamo paura di nessuno. Ce la battiamo con tutti. Undici saranno quelli dell’Avellino e del Napoli, ed undici saremo noi”.
 
Una vittoria, quella di Teramo, che ha permesso alla Samb di raggiungere la zona playoff, ma che ha provocato le dimissioni del suo amico Romano Malavolta da presidente del club abruzzese. “Mi dispiace molto per Malavolta – dice Mastellarini – Lo rispetto tantissimo, così come la città di Teramo che mi ha accolto benissimo. Scherzando, e sottolineo scherzando, nella gara di andata a Malavolta dissi che a San Benedetto avrebbe preso tre gol. Ne segnammo soltanto due e allora nei giorni scorsi gli ho ricordato che quello che mancava sarebbe stato siglato a Teramo. Addirittura ne è venuto uno in più”.
 
Malavolta, comunque, non ha mai perso l’occasione per mandare messaggi di affetto e di stima per la piazza di San Benedetto e chissà che in futuro non possa diventare un compagno di avventura di Mastellarini. “A me piace avere tutti come compagni di avventura – conclude Mastellarini – Più siamo e più forti saremo. A Malavolta auguro di ritirare le dimissioni e penso che il Teramo possa ancora fare bene. Lì c’è ancora bisogno di lui”.
 
Intanto domani, oltre alla squalifica per un turno che verrà inflitta a Canini, si saprà con certezza l’entità dell’infortunio (probabilmente una distorsione alla caviglia sinistra) capitato a Tedoldi nella gara di Teramo. 

14/03/2005





        
  



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