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Cannelli risponde a Novelli sulla vicenda “Alternativa Sociale”

Ascoli Piceno | Risposta dell’esponente di Forza Nuova al consigliere regionale e al candidato governatore Vincenzo Rosini

di Stefano Cannelli (Forza Nuova)

Avendo appreso oggi, 14 marzo, della lettera di Novelli, rispondo da forzanovista, ma soprattutto da sempre appartenente al mondo del radicalismo della destra nazionalpopolare sociale e fascista, che dal primo momento ho avuto a cuore ed interesse a ricostituire un mondo della destra sociale le cui radici e la cui cultura è stata gettata alle ortiche da Fini e da Alleanza Nazionale, attraverso un progetto politico che potesse riunire i vari movimenti che sul territorio nazionale rappresentavano la destra sociale, quella vera, sia in Italia che nelle Marche.
 
Nella regione Marche, appunto, la candidatura di Rosini in prima istanza non era stata rigettata, anzi è stata considerata in maniera positiva, ecco perché ad Ancona la presentazione è avvenuta in maniera serena ed ufficiale.
 
Ma siccome nella vita non si finisce mai di imparare e soprattutto di conoscere il prossimo a cu si dà fiducia, mio malgrado ho dovuto riscontrare ho dovuto riscontrare da parte di Vincenzo Rosini una scorrettezza grave nei confronti miei umano-personale (Rosini sa di che cosa parlo e a quale telefonata alludo), ma soprattutto la scorrettezza nei confronti miei che in quel momento ero il coordinatore regionale per Alternativa Sociale.
 
Infatti il dott. Rosini si è rifiutato di accettare i nomi dei candidati per Forza Nuova che io stesso gli avevo indicato, cosa grave poiché il Rosini non essendo iscritto ad alcuno dei quattro movimenti che compongono Alternativa Sociale, non aveva alcun titolo a porre veti nei confronti delle candidature, soprattutto perché si trattava di candidature espresse da Forza Nuova e i candidati espressi erano dei giovani, dei militanti sani e non dei tromboni riciclati della politica. Per cui se il Rosini avesse manifestato il suo vero volto in quel di Ancona o prima, sicuramente la risposta l’avrebbe avuta in quel momento, ovvero nell’immediatezza.
 
È da precisare che Sergio Novelli, rispetto a me a tanti altri camerati, è stato eletto nelle file di Alleanza Nazionale, che gli ha permesso di guadagnare ad oggi circa 12-15 milioni di lire al mese, tanta è la remunerazione che spetta al mese ad un consigliere regionale. A differenza mia o di altri camerati, che siano stati in AN o meno, ma cariche elettive all’interno del partito di Fini o di altri che compongono il Polo, non le hanno mai avute.
 
La signora Maria Teresa Giglio, moglie del Novelli, ha ricevuto un incarico presso il Ministero dell’Interno, oggi trapassato alla presidenza del consiglio dei ministri, presso la sezione volontariato e protezione civile alle dipendenze di Bertolaso. Tale incarico gli è stato conferito grazie al ministro Gianni Alemanno di Alleanza Nazionale, quindi mi chiedo se inciucio e trasversalità c’è, chi è che fa l’inciucio e chi la trasversalità.
 
Inoltre, come mai il dott. Vincenzo Rosini si è recato a cena in un noto ristorante rivierasco con l’avv. Giulio Natali di Alleanza Nazionale? E poi chiedo a Sergio Novelli se il suo ex amico Carlo Ciccioli può effettivamente pensare di dare una mano a chi ne ha bisogno e sicuramente il dott. psichiatra Carlo Ciccioli sa con certezza quali siano i soggetti clinici a cui poter essere di grande aiuto e soddisfazione.
 
Infine, Sergio Novelli dovrebbe anche vergognarsi di aggredire dei ragazzi di appena 18 anni, come ha fatto all’intermo del Tribunale di Ascoli Piceno, dove sono stati insultati e minacciati. Se se la deve prendere con qualcuno, che se la prendesse con uno che potrebbe essere suo coetaneo, uomo a uomo, faccia a faccia, perché a mio avviso prendersela con i ragazzi di anni 18 rappresenta un’infamata.

14/03/2005





        
  



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