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Ricordare per non dimenticare

Ascoli Piceno | "Tanto è stato fatto ma molto c’è ancora da fare per diffondere a tutti i livelli la conoscenza di questi tragici eventi e per riannodare i fili di una memoria spezzata"

di Igino Cacciatori

Si celebra oggi la “giornata del ricordo” in memoria delle foibe e degli esuli istriani. Giuliano e Dalmati, fortemente e voluta ed istituita su proposta di Alleanza Nazionale con l’approvazione della cosiddetta “Legge Menia” n°92 del 30 marzo del 2004.
 
La nostra comunità si è fortemente impegnata per il raggiungimento di questo obiettivo, oltre che onorarci al tempo stesso ci responsabilizza ulteriormente in quanto ci offre la possibilità per rendere nota una storia sconosciuta ai più che per oltre mezzo secolo è stata ignorata e che grazie ad Alleanza Nazionale è stato possibile riconoscere l’amore, il sacrificio e l’attaccamento alla madre patria di questi figli d’Italia dimenticati.
 
Questa rappresenta per noi una vittoria, affinché il popolo italiano possa celebrare degnamente i suoi martiri che hanno pagato con la vita la rivendicazione della propria identità italiana, smascherando le omissioni e le mistificazioni delle quali la complessa vicenda del confine nord-orientale è stata oggetto negli ultimi cinquant’anni.
 
Si svolgerà oggi a Trieste sotto l’altro patrocinio della Presidenza della Repubblica  il congresso mondiale degli esuli, promosso dal ministro degli italiani nel mondo l’Onorevole Mirko Ttemaglia dove anche il comune di Ascoli Piceno sarà presente con il gonfalone ed alcuni esponenti istituzionali e provvederà inoltre ad illuminare l’intera facciata del Palazzo comunale con luci tricolore in segno di partecipazione.
 
Alleanza Nazionale propone diverse iniziative a partire dalla cerimonia che si svolgerà in Piazza Roma alle ore dieci di mattina. Seguiranno gli incontri dove saranno proiettati filmati riguardanti gli orrori delle foibe, saranno istituiti punti di raccolta di firme per conservare la memoria di quelle tragiche vicende.
 
Nella prossima seduta del consiglio comunale, presenterò un ordine del giorno per richiedere l’intitolazione ( di una via, una piazza, una scuola, un teatro etc. ) ai martiri delle foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
 
Tanto è stato fatto ma molto c’è ancora da fare per diffondere a tutti i livelli la conoscenza di questi tragici eventi e per riannodare i fili di una memoria spezzata.

09/02/2005





        
  



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