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Arriva il diktat da Ancona: per il 2005 tagli ai servizi ospedalieri del Mazzoni per 4 miliardi

Ascoli Piceno | "Una mega operazione di centralizzazione dei servizi sanitari su Ancona con la progressiva marginalizzazione dei centri periferici. Di questo passo quale sarà il futuro dell’Ospedale Mazzoni ?"

di Guido Castelli


Il debito sanitario della regione Marche – a dispetto dei proclami quotidiani del centro-sinistra – continua a galoppare in maniera forsennata. Soprattutto a causa dei gravosissimi costi imposti dal sistema sanitario anconetano al quale va imputato il 50 % del debito prodotto dal servizio sanitario regionale.

Il dato è inconfutabile ed è documentato dalla Delibera con cui nel novembre scorso la Giunta Regionale ha provveduto al ripiano del disavanzo 2003. Su 200 miliardi di vecchie lire di buco, ben 100 sono ascrivibili alle spese fuori linea degli Ospedali Riuniti di Torrette e della Zona territoriale n.7 di Ancona.

Si tratta di uno squilibrio assolutamente inaccettabile, già conosciuto negli anni, ma che per effetto dell’introduzione dell’ASUR ha moltiplicato i suoi effetti pregiudizievoli. Soprattutto se si considera che la regione – per farvi fronte - ha introdotto a carico di tutti i cittadini marchigiani ( e non  solo quelli residenti ad Ancona) le aliquote IRPEF e IRAP più alte d’Italia.

Ma le brutte notizie non finiscono qui. Una laconica direttiva inviata in questi giorni dal Direttore Generale dell’ASUR alla zona territoriale (ex ASL) n.13 prescrive a carico del nostro l’ospedale tagli per un totale di 2 milioni di euro.
Dove si abbatterà, questa volta, la scure anconetana ?
Quali servizi dovranno essere rimaneggiati ?

Sono, questi, interrogativi inquietanti sui quali auspico si possa aprire un pubblico confronto visto che i cittadini ed il personale medico hanno tutto il diritto di conoscere le prospettive future dell’offerta sanitaria nel nostro Ospedale.

Auspico, per parte mia, che stavolta l’Ing. Maresca voglia colpire le vaste sacche di spreco prodotte dalle troppe consulenze senza addossare alla comunità il triste compito di pagare due volte le conseguenze dei disservizi anconetani.

Del resto, solo ora la sciagurata riforma sanitaria del giugno 2003 sta lentamente manifestando la sua reale identità: una mega operazione di centralizzazione dei servizi sanitari su Ancona con la progressiva marginalizzazione dei centri periferici.

Di questo passo quale sarà il futuro dell’Ospedale Mazzoni ?

  * Consigliere Regionale - AN 

25/02/2005





        
  



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