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Bum bum Favaro e la Samb vince il 1° Trofeo Massimo Cioffi

San Benedetto del Tronto | Due micidiali e spettacolari punizioni alla Recoba di Davide Favaro permettono alla Samb di battere 2-0 la NK Svoboda e di aggiudicarsi il 1° Trofeo Massimo Cioffi. Il tecnico Ballardini ha messo in campo coloro che hanno avuto finora meno spazio.

di Luca Bassotti

SAMBENEDETTESE-NK SVOBODA  2-0
 
SAMBENEDETTESE (4-2-3-1): Cortelli (1’ st Brites); Cornali (22’ st Cigarini), Gazzola, Femiano F., Irace; Femiano A., Dominguez; Favaro (30’ st Genovese), Alberti (22’ st Leon), Santoni (22’ st De Rosa); De Lucia (1’ st Martini). A disp.: Colonnello. All.: Ballardini.
NK SVOBODA (3-4-3): Handanovic; Gavrilovic (39’ st Jezercic), Vidmar (43’ st Pernar), Beckanovic; Kirm, Marinic, Deafic (1’ st Abric), Damjanic (30’ st Zalar); Makivic (42’ st Krizmancic), Kefert (12’ st Miladic), Begic. A disp.: Tahirovic. All.: Ratajec.
ARBITRO: Mannella di Avezzano.
Guardalinee: Orsini e Ponziani.
MARCATORI: 44’ pt e 18’ st Favaro.
NOTE: spettatori circa 150 e l’incasso è stato devoluto alla Fondazione Massimo Cioffi. I tifosi della Curva Nord “Massimo Cioffi” hanno esposto uno striscione che ha ricordato il grande campione argentino Omar Sivori, scomparso giovedì sera: “Tacco, tunnel, calzini abbassati. Onore ad Omar Sivori”. Angoli: 5-2 per la Sambenedettese
 
Due micidiali e spettacolari punizioni alla Recoba da parte di Davide Favaro hanno permesso alla Samb di battere la volitiva formazione slovena della NK Svoboda (militante nel campionato di serie B) e di aggiudicarsi quindi il 1° Trofeo Massimo Cioffi. Al di là del 2-0 finale, il test è servito al tecnico Ballardini per valutare la condizione di coloro che finora hanno avuto poco spazio e tutti si sono ben comportati.
 
Davanti a Cortelli, il trainer di Ravenna ha schierato una difesa a quattro con Cornali a presidiare la fascia destra ed Irace quella sinistra, con Fabio Femiano e Gazzola a fungere da centrali. Davanti alla linea difensiva hanno operato Alfredo Femiano e Dominguez, che al tempo stesso hanno curato la fase di interdizione e quella di proposizione per Favaro (a destra), Alberti (al centro) e Santoni (a sinistra). De Lucia ha svolto il ruolo di attaccante più avanzato. Nella ripresa Ballardini ha dato spazio ai vari Martini (ha fatto vedere buoni progressi, ma ha sbagliato un calcio di rigore), Leon (un po’ di apprensione per il fantasista honduregno per via di un riacutizzarsi di un malanno alla schiena), Brites (il portiere argentino è finalmente a tutti gli effetti della Samb, dopo che è giunto il necessario transfer da parte della Lega), De Rosa, Cigarini e Genovese (un giovane attaccante della formazione Berretti).
 
Ballardini, che ha fatto riposare i vari Mancini, Bogliacino, Zanetti, Canini, Colonnello, Da Silva ed Amodio, è rimasto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. “Un buon test e quegli elementi che dovevo vedere li ho visti all’opera abbastanza bene – dice il trainer rossoblù, che domani sarà a Teramo per vedere da vicino la compagine di Zecchini affrontare la capolista Rimini – Sono contento di possedere un gruppo giovane con qualità importanti. E’ un patrimonio che fa piacere avere a disposizione”. Ora i rossoblù torneranno ad allenarsi martedì prossimo in vista della trasferta di Benevento.
 
Alla fine della partita, il trofeo conquistato dalla Samb è stato consegnato a Paolo Bruni, zio di Massimo Cioffi, il tifoso rossoblù che morì lo scorso novembre e al quale era intitolata la manifestazione di ieri. A sua volta, il parente di Massimo Cioffi ha donato il trofeo al Centro Coordinamento Club Rossoblù. Al test amichevole di oggi hanno partecipato circa 150 spettatori e l’incasso è stato devoluto alla Fondazione istituita per Massimo Cioffi.
 
In tribuna, ad assistere all’amichevole, c’era Jonathan Vidallè, che sta vivendo una particolare vicenda in merito al suo infortunio al ginocchio destro. “Sto effettuando delle cure a Cesenatico e tra un paio di settimane posso tornare ad allenarmi – dice l’attaccante argentino – Quale sarà il mio futuro? Il mio tesseramento è con l’Acireale, anche se è bloccato. Se fosse per me, rimarrei alla Samb, che è proprietaria del mio cartellino”. La società siciliana, però, non vuole più saperne di Vidallè e la vicenda si risolverà attraverso l’arbitrato della Lega.

19/02/2005





        
  



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