In data 14 febbraio tutti i consiglieri comunali di minoranza hanno depositato presso il Comune l’allegata richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi del Regolamento vigente.

 

Si vedono costretti ad una tale richiesta visto che l’ultimo Consiglio Comunale è stato tenuto il 29 novembre e l’ultima Capigruppo in data 22 novembre 2004.

 

A tre mesi da questi ultimi incontri si è ritenuto di dover sollecitare la maggioranza ad assumere l’iniziativa politico-amministrativa che non può esaurirsi alla semplice comunicazione di programmi ed iniziative attraverso i mezzi di comunicazione.

 

Sempre pronti e disponibili al dibattito, si è ritenuto di sostenere la maggioranza a progredire nel cammino istituzionale superando uno stallo che non rende giustizia ai problemi da superare ed ai progetti di sviluppo che la città merita.

 

Aggiornare lo Statuto significa rendere più moderna ed agile l’attività stessa dell’Ente Comune.

 

Si è ritenuto di “ripartire” dallo Statuto comunale non solo per un necessario adeguamento alla normativa nel frattempo evolutasi nel quadro più generale della riforma degli Enti Locali, ma soprattutto perché testo fondamentale per la regolazione della democrazia e della partecipazione all’attività politico istituzionale di cui si avverte tutta l’urgenza.

 

Di seguito la richiesta formale per la convocazione del consiglio comunale:

 

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 comma 4 lettera e), i sottoscritti consiglieri comunali chiedono che il Consiglio Comunale venga riunito con il seguente oggetto della convocazione:

 

MOZIONE A SEGUITO DI TRASFORMAZIONE DELL’ INTERPELLANZA N.20 PRESENTATA IN DATA 21/10/2004 DAI CAPIGRUPPO CONSILIARI DI MINORANZA IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DEL CENTRO STORICO DI ASCOLI PICENO QUALE PATRIMONIO DELL'UMANITÀ 

 

ADOZIONE NUOVO STATUTO COMUNALE.

 

Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno si tratta di argomento da doversi inserire per norma regolamentare nella prima convocazione utile (peraltro già inseribile nella convocazione del 29 novembre 2004, ma non inserito); per quanto attiene al secondo punto all’ordine del giorno si fa riferimento al lavoro concluso dalla Commissione Affari Istituzionali nella scorsa “consiliatura”, licenziando, dopo un lungo ed impegnativo lavoro, all’unanimità, il testo di cui si propone la discussione.

 

La trattazione di questo ultimo indifferibile argomento consente, tra l’altro, di recuperare, proprio nell’ottica dei suggerimenti del Presidente del Consiglio Camela, un documento predisposto dopo numerose sedute che hanno comportato l’esborso di denaro pubblico.