“Il bilancio è fortemente condizionato dalla legge finanziaria che il governo ha approvato recentemente, anche se il patto di stabilità è qualcosa di comprensibile all’interno di un quadro più generale io penso che nel modo in cui è stato applicato è veramente molto preoccupante” dice il presidente della Provincia di Ascoli Piceno.

 

Questo perché il patto di stabilità vincola le spese correnti e soprattutto gli investimenti che occorrono per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per l’economia e le imprese. Il bilancio della provincia di Ascoli Piceno nel corso dell’anno può essere oggetto in alcuni punti di modifiche in modo da sviluppare a pieno le potenzialità dell’ente.

 

La finanziaria con 63 milioni di euro di spesa prevista punta allo sviluppo sostenibile, al benessere e alla giustizia sociale con interventi integrati tra i vari settori. Sono incentivate forme di economia compatibili con le risorse del territorio come il contratto di programma per il turismo, la valorizzazione delle produzioni tipiche e per l’agricoltura si inseguono nuove certificazioni Dop.

 

Sono in programma importanti interventi nel settore sociale finalizzati ad una maggiore equità e giustizia.

 

Uno tra tutti il protocollo di intesa per accogliere gli studenti immigrati e quindi superare le barriere linguistiche in modo da dare opportunità lavorative, di istruzione e sanitarie. “I ragazzi immigrati devono essere a pieno titolo integrati e ciò vantaggia i nostri figli” dice il presidente della Provincia.

 

Il bilancio contiene importanti investimenti sia nel territorio ascolano che nel fermano e la giunta provinciale ha valutato quali fossero le scelte più urgenti e più importanti per entrambi i territori. E’ difficile individuare una percentuale di investimenti a favore dell’uno o dell’altro territorio e questo perché ci sono tutta una serie di voci del bilancio che possono essere traslate in relazione ad eventi e fatti che possono avvenire nel duemilacinque.

 

Per esempio la realizzazione della Mezzina che è a carico del territorio ascolano è attualmente fuori bilancio in quanto non ha ancora acquisito la conformità urbanistica invece il casello di Porto Sant’Elpidio è inserito ma può slittare al prossimo anno o potrebbe trovare copertura finanziaria all’interno dell’accordo quadro tra Anas e società Autostrade.

 

Importante azione nel settore dei trasporti e della mobilità. in questo campo l’amministrazione provinciale vuole favorire l’utilizzo di mezzi pubblici incentivando economicamente gli utenti.

 

Per quanto riguarda la viabilità l’amministrazione provinciale ha proposto importanti investimenti per arginare la carenza strutturale, all’incirca 17 milioni di euro in infrastrutture stradali comprendendo anche investimenti per una mobilità alternativa con l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli Piceno – Porto d’Ascoli.

 

Oltre a questo la provincia si è impegnata a realizzare o a far realizzare infrastrutture anche ad altri enti o società, basti pensare l’ammodernamento della strada statale n°4 (la Salaria) dove la provincia ha realizzato il progetto, “opere che saranno realizzate con altri fondi e altri soggetti ma che comunque vedono il nostro attivo impegno a livello progettuale” conclude il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi.