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“Lo tsunami della solidarietà”

Ascoli Piceno | Partita la delegazione provinciale con il prezioso macchinario per imbustare l’acqua

di Federico Biondi

Mentre tutte le nazioni più ricche d’Europa e del Mondo inviano contributi, la somma donata dai privati della Gran Bretagna sfiora i 90 milioni di sterline e gli aiuti promessi dalle istituzioni pubbliche della maggior parte delle nazioni del globo superano di gran lunga i 3 miliardi di dollari, la Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno ha inviato la macchina imbustatrice di acqua.
 
Il macchinario è partita da Fiumicino con un aereo cargo ed ha la capacità di fare 500 razioni di acqua l’ora. La destinazione per il momento non è divulgabile ma sarà resa nota nelle prossime ore sta di fatto che la macchina imbustatrice di acqua è partita con centomila buste che significa autonomia a pieno ritmo (operativa 24 ore su 24) di circa 8 giorni.
 
L’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno Luigino Baiocco riferisce che l’obiettivo è dare acqua potabile alle popolazioni colpite e che l’azione della provincia di Ascoli Piceno va inquadrata in un progetto nazionale concertato dalle Regioni.
 
Va ricordato che la Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno è stata la prima in Italia a dare la disponibilità per azioni di sostegno alle popolazioni del sud-est asiatico, “noi siamo il braccio operativo della Protezione Civile Nazionale e Regionale – dice l’assessore Baiocco e aggiunge – il dipartimento nazionale della Protezione Civile ha richiesto anche personale specializzato”.
 
Infatti sono partite alla volta dell’estremo oriente quattro addetti della Provincia di Ascoli Piceno, uno dei quali specializzato nel funzionamento della macchina imbustatrice di acqua, gli altri tre di aiuto e supporto logistico. Da ricordare che i quattro addetti sono inseriti negli organici della provincia nei settori viabilità e protezione civile e che giungeranno sul luogo (per ora segreto) con tutto il necessario per essere autonomi.
 
Intensa anche l’attività amministrativa della giunta provinciale che con una delibera di indirizzo presentata dall’assessore Baiocco si assicurano i contributi economici che poi saranno coperti dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e gli interventi della Protezione Civile Provinciale con il coordinamento dell’Assessorato Provinciale e del Dipartimento Nazionale guidato da Bertolaso.
 
Nel pomeriggio di mercoledì nel Palazzo della Regione Marche c’è stato un incontro tra i responsabili della protezione civile a livello regionale e provinciale (erano presenti tutte le province marchigiane) per definire con precisione gli interventi da fare in questa prima fase operativa ma già la giunta regionale guardava, pianificava e dava l’indirizzo politico per l’edificazione di strutture per l’infanzia come orfanotrofi, scuole e ospedali.
 
La provincia di Picena ha un ruolo di primo piano in tutta la vicenda non a caso la visita a dicembre del Responsabile Nazionale della Protezione Guido Bertolaso ad Ascoli. L’amministrazione provinciale ha fatto una banca dati, bisognerà attendere le richieste specifiche e le necessità degli operatori che si trovano sul territorio asiatico anche se i centralini della Protezione Civile Provinciale sono stati invasi di chiamate da parte dei volontari.
 
“Abbiamo dato la priorità agli addetti ma nelle prossime settimane ci sarà sicuramente bisogno di personale da inviare – dice l’assessore – le richieste di aiuto sono coordinate dal Dipartimento Nazionale e noi siamo pronti con un gran numero di volontari”.

06/01/2005





        
  



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