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Romeo e Giulietta in un comico teatro di ricerca

Ascoli Piceno | Il prossimo appuntamento con la rassegna Rodi&Ridi sarà ispirato a Shakespeare

di Carla Scatasta

Il prossimo spettacolo organizzato dal Palafolli e prodotto dalla Leart Production e Mangement per il ciclo Venerdì Comico di Rodi&Ridi si terrà al teatro Ventidio Basso il diciotto febbraio in Prima nazionale .
 
L’opera s’intitola “Nati sotto contraria stella, ovvero la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo impunemente interpretata da comici trasformisti specialisti nel teatro di ricerca e in comparsate” , autore e regista dell’opera è Leo Muscato e tra gli attori appaiono nomi di artisi con anni di esperienza nel teatro, nel cinema e nella televisione: Ernesto Mahieux, Pierfranceso Loche, Salvatore Lanolina, Marco Gobetti e infine come autore di musiche Dario Buccino e come costumista Carla Ricotti.
 
Lo spettacolo tragi-comico, narra la storia di una compagnia di attori che interpreta la famosa opera shakesperiana secondo la tradizione del teatro elisabettiano che voleva tutte le parti, sia maschili che femminili, interpretate esclusivamente da uomini, questi attori-comici adottano inoltre una tecnica scenica del teatro dei moralities e degli interludes della prima metà del Cinquecento, chiamato “doubling”che consiste nell’affidare più parti allo stesso attore.
 
Ecco così Giulietta interpretata da un barbuto Ruggero Dondi mentre Giordano Mancioppi è costretto a morire in scena ben due volte sia nella parte di Paride che in quella di Tebaldo. 
 
I protagonisti dell’opera sono gli attori stessi e non i personaggi che interpretano in Romeo e Giulietta, i loro ruoli sono infatti quella del vecchio attore di una volta, dell’attore avventizio, dell’attore giovane, del promiscuo, del musicante e del servo di scena.
 
Quindi la realtà rappresentata è quella di questi sei comici che messi insieme formano una compagnia tragica, involontariamente comica, quindi doppiamente tragica. Rivali e complici allo stesso tempo: da un lato si rubano le battute, e dall’altro, si aiutano come meglio possono, portandosi in scena i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze e riappacificazioni.
 
La vena comica è mantenuta anche dalla scenografia infatti i cambi di costumi vengono effettuati direttamente sulla scena dietro a dei paraventi e ai bordi della pedana sono disposte delle casse straripanti di costumi, barbe, parrucche e attrezzeria di vario genere.
 
E’ come se sul palco del teatro le realtà rappresentate fossero due, come se ci fosse un teatro dentro l’altro, un tempo è quello elisabettiano un’altro è quello che si crea e si consuma nella messa in scena.

31/01/2005





        
  



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