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Il sindaco e tre assessori presenti al consiglio di circoscrizione di Porta Maggiore

Ascoli Piceno | Discussi i lavori in Via 3 Ottobre- Via Cellini e l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche

di Federico Biondi

I cittadini partecipano al consiglio di circoscrizione di Porta Maggiore con la presenza del sindaco della città di Ascoli Piceno Piero Celani, l’assessore ai lavori pubblici Luigi Lattanzi, l’assessore al decentramento Giovanni Silvestri e l’assessore al traffico Giulio Natali.
 
La sessione consiliare è stata aperta dal presidente della circoscrizione Luigi Travaglini con un minuto di silenzio in onore alle vittime della Shoah, dopodiché i cittadini sono intervenuti per lamentare il proprio dissenso in merito ai sensi unici in Via 3 Ottobre e in Via Cellini.
 
I cittadini in modo energico hanno espresso tutte le loro considerazioni e il sindaco li ha rassicurati dicendo che i sensi unici rimarranno circa 20 giorni giusto il tempo necessario affinché i lavori di realizzazione dei dissuasori di velocità sia completato.
 
Questo è il tempo che l’amministrazione comunale ha per verificare se questa misura causa effettivamente dei problemi alla viabilità e ai cittadini. Il Sindaco vuole con questa strategia risolvere due problemi, l’alta velocità di percorrenza delle autovetture in Via 3 Ottobre e la realizzazione di marciapiedi per la sicurezza dei pedoni in entrambe le vie cittadine in esame.
 
Ascoltando le istanze degli intervenuti il sindaco fa presente che se la misura non piace, “invece di due problemi ne risolviamo uno”.
 
All’incontro erano presenti molti abitati della zona di Via Cellini, i quali sono contrari al senso unico in direzione San Marco in quanto la salita aumenta considerevolmente i gas di scarico liberi nell’atmosfera.
 
Comunque era presente anche un abitante di Via 3 Ottobre che intervenendo ha fatto presente “ponetevi anche voi il problema della viabilità in Via 3 Ottobre”. Un intervenuto a risposto che Via 3 Ottobre è l‘arteria principale che mette in comunicazione le frazioni con la città e che quindi il problema non può essere ripartito.
 
Comunque sono state elaborate e messe a verbale molte soluzioni e l’amministrazione comunale ha illustrato cosa è oggettivamente possibile realizzare in tempi brevi con il rispetto delle norme, inoltre alcune soluzioni vedono i cittadini protagonisti e quindi la loro buona volontà.
 
Finito la discussione i cittadini vanno via insieme agli assessori, ad eccezione dell’assessore Lattanzi, e il consiglio continua la seduta prendendo atto che la sperimentazione durerà finché dureranno i lavori.
 
Dopo di che il consiglio affronta il secondo punto all’ordine del giorno, l’esame e il parere del programma triennale delle opere pubbliche. L’assessore Lattanzi illustra ai consiglieri circoscrizionali il programma triennale delle opere pubbliche evidenziando “è una previsione delle opere che l’amministrazione intende realizzare, qualcosa sicuramente slitterà”.
 
Ha parlato della modalità di finanziamento delle opere che l’amministrazione intende realizzare: entrate del condono (1 milione di euro), mutui (1 milione di euro) , concessioni lavori pubblici (legge Merloni), finanziamenti Ministeriali o ricavi dalla cessione di parte del Patrimonio comunale (in elaborazione il piano delle vendite).
 
Il maltempo a causato 500 mila euro di danni penalizzando e rallentando lavori in programma ma sono certe per il quartiere di Porta Maggiore e San Filippo e Giacomo opere come l’adeguamento dei marciapiedi in Via Sassari, il restauro del mercato di Via Recanati, il restauro del Ponte di San Filippo e la realizzazione del parco in zona Tofare.
 
“Previsioni di massima che hanno la loro fondatezza – dice l’assessore – inoltre abbiamo gli utili delle società del Comune con cui finanziamo il completamento di Via Napoli, l’adeguamento dei marciapiedi in zona Tofare ed altri lavori di manutenzione”.
 
Il centro sinistra non è favorevole in quanto non ha un quadro generale e gli strumenti per poter valutare il programma triennale delle opere pubbliche, “non c’è una priorità, un criterio e gli indirizzi – dice Patrizio Felicetti – c’è troppo ingerenza del privato e quindi non è chiaro dove inizia l’interesse pubblico”.
 
Il centro destra approva il piano triennale delle opere pubbliche apportando qualche modifica e aggiungendo delle priorità come la valorizzazione del Ponte di Cecco e il rifacimento dei marciapiedi di Via Cellini e Via Speranza.
 
Ai voti il programma triennale delle opere pubbliche ottiene otto voti favorevoli, due contrari ed un astenuto.   

28/01/2005





        
  



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