Dopo una lunga discussione il consiglio provinciale è sospeso per cinque minuti per consentire ai due schieramenti di adottare una decisione unitaria circa la definizione della prosecuzione dei lavori.

 

Un’eccezione procedurale che è stata sollevata dal centro destra ed è stata sostenuta dalla motivazione che nella seduta del consiglio in cui è prevista la trattazione di variazioni allo statuto non possono essere inserite trattazioni dell’ordine del giorno e mozioni.

 

Questo nasce da un’apparente discordanza tra lo statuto provinciale, che è stato aggiornato, ed il regolamento del consiglio provinciale che in alcune parti risale al millenovecentonovantatre.

 

Di pensiero opposto il centro sinistra che sostiene le sue tesi con la prassi consolidata che si è registrata nelle occasioni precedenti come per esempio nelle variazioni di bilancio.

 

Dai banchi del consiglio la minoranza consiliare tira in causa il Segretario Generale della provincia Giovanni Alleva affinché dimostri che l’azione è corretta. Il Segretario citando le norme dell’ordinamento dice che ci sono molteplici ragioni per cui la prassi è perfettamente lecita.

 

Con queste parole il consiglio riprende la propria attività istituzionale e mette ai voti l’ordine del giorno numero dodici “Revisione parziale dello statuto provinciale” che ha fatto tanto discutere l’assemblea.

 

L’ordine del giorno non ha ottenuto la maggioranza assoluta per i 2/3 delle preferenze quindi la proposta deve essere portata altre due volte in consiglio, dove deve ottenere la maggioranza dei consensi altrimenti decade.

 

In precedenza l’assessore alla cultura Olimpia Gobbi ha visto approvato dal consiglio l’atto deliberativo che definisce i criteri di riparto e assegnazione dei fondi regionali.

 

L’amministazione regionale trasferisce alla provincia di Ascoli Piceno 370 mila euro per interventi a tutela dei beni culturali, del patrimonio storico artistico e per attività culturali. Possono fare domanda i comuni, le associazioni e i privati. I criteri di valutazione e la modulistica è già presente sul sito della provincia di Ascoli Piceno.

 

L’assessorato alla cultura ha introdotto dei criteri che premiano i progetti in rete (diffusi sul territorio provinciale), di maggior qualità e i progetti sedimentati storicamente sul territorio.

 

In seguito il consiglio ha trattato la mozione proposta dai consiglieri Bruno Belleggia e Giusepe Mochi circa la promozione di azioni verso l’amministrazione regionale per la riapertura del pronto soccorso presso l’ospedale “Diotallevi” di Montegiorgio. La mozione è stata accolta favorevolmente dal consiglio provinciale in quasi tutta la sua totalità.

 

Inoltre sono stati nominati i quattro componenti del comitato provinciale per il territorio secondo la Legge Regionale n°34/92 nelle persone di Damiani, Scalella, Testaluzza e Zamponi. Dopo aver trattato l’ordine del giorno presentato dall’assessore Maroni e quello presentato dal presidente del consiglio provinciale Saccuti, l’assemblea all’unanimità vota il rinvio del consiglio.