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Gli auguri di Piero Celani: 2005 l'anno della ripresa e della solidarietà

Ascoli Piceno | "Il 2005 sarà sicuramente l’anno della ripresa economica. Un anno, ne sono certo, che consentirà più occupazione, più lavoro per i nostri giovani senza dimenticare gli anziani e le fasce più deboli della popolazione".

di Dr. Ing. Piero Celani *

Concittadini,

ci accingiamo a lasciare alle spalle un anno certamente impegnativo. Un anno terribile sul piano internazionale, funestato da eventi calamitosi come il recentissimo maremoto che ha devastato vaste aree dell’Oceano Indiano, lasciandosi dietro una scia di morte e rovine e da episodi di inaudita ferocia legati al terrorismo come la strage dei bambini di Breslan.

Ai familiari delle vittime del maremoto e del terrorismo la nostra umana solidarietà, con il rinnovato impegno perché la pace e la democrazia trionfino sull’orrore criminale del terrorismo e perché le popolazioni così duramente colpite dalla furia della natura, possano superare questo difficilissimo momento.

Il 2004 è stato un anno molto importante per la nostra città, interessata dalla elezioni amministrative che hanno rappresentato un momento di verifica elettorale dell’operato di questa amministrazione e di questa coalizione.

Gli ascolani ci hanno riconfermato la loro fiducia, a significazione di un giudizio  positivo sul nostro operato e che ci ha dato ulteriori energie per proseguire nella nostra intensa azione amministrativa e porre ulteriori fondamenta per il rilancio della nostra bella città per la quale vogliamo un futuro decisamente migliore.

Alcuni grandi avvenimenti che hanno caratterizzato i mesi scorsi, come il Raduno nazionale dei Bersaglieri alla presenza del Capo dello Stato e una tappa del Giro d’Italia, hanno rilanciato in modo molto forte l’immagine della nostra città che oggi è sempre più presente sui circuiti turistici nazionali ed internazionali. Grazie al recupero del nostro patrimonio architettonico che prosegue incessante, Ascoli Piceno è oggi in grado di competere pienamente con le città d’arte e di storia.

Il Centro Storico sta rinascendo ed è sempre più annoverato tra quelli più belli d’Italia. Del resto sul Centro Storico abbiamo investito non poche risorse economiche che hanno interessato una complessa azione programmatica che ha spaziato dai contributi per gli operatori commerciali alle molteplici iniziative poste in essere per richiamare visitatori e le cifre relative alle presenze (all’ultima Fiera di Natale si calcola che siano state oltre 50mila le presenze) testimoniano della bontà di questa nostra azione.

A accanto a questa azione promozionale, non possiamo dimenticare quanto si è fatto, si sta facendo e si è deciso di fare perché la nostra città sia sempre più vivibile. Il 2005, molto probabilmente, segnerà la stesura quasi definitiva del nuovo PRG. Un Piano Regolatore molto snello ma non per questo meno forte ed incisivo sul territorio. Intanto alcune zone della città saranno interessate da importanti azioni urbanistiche: Monticelli, la zona di Castagneti che interessa circa 20.000 abitanti, Campo Parignano, Tofare, le frazioni.

La città è cambiata molto in questi ultimi anni. Nel giugno del 1999 ereditammo una città che voleva credere in se stessa. Una città che anni di inoperosità progettuale aveva svuotato di credibilità. Poco alla volta, ma sempre con costante impegno e determinazione, abbiamo gettato le basi per un forte ed incisivo rilancio sul territorio.

Un rilancio basato anche sullo sviluppo e l’occupazione. In questa direzione ci siamo mossi per rendere sempre più appetibile il nostro territorio, realizzando infrastrutture e favorendo così nuovi insediamenti che hanno comportato e comporteranno nuova occupazione, specie quella giovanile. I giovani, infatti, sono una costante della nostra azione. Sono il nostro futuro. Da parte nostra quindi, il massimo dell’impegno per combattere il disagio giovanile, promuovendo una città che offra nuovi centri di aggregazione.

L’aumento dei corsi di laurea sta caratterizzando Ascoli Piceno come città universitaria, ricca di fermenti culturali. Sono migliaia gli universitari che frequentano i corsi ascolani ai quali daremo incisive risposte con il Polo universitario. Una città quindi ricca di fermenti culturali ma anche di voglia di vivere, di usare gli spazi comuni finalmente restituiti alla loro bellezza e piena fruibilità.

Gli ascolani cominciano a credere nelle loro grandi capacità e nel loro ruolo sul territorio perché Ascoli è sempre di più città del Tronto. Una città capofila di tutti i comuni della vallata con i quali dovremo consolidare e sviluppare un più incisivo rapporto per potenziare una politica comune dell’area interessata.

Così come sarà indispensabile nei prossimi anni incrementare i rapporti sia con i Comuni della Val Vibrata che con quelli del territorio Reatino soprattutto nella prospettiva di una comune politica delle infrastrutture viarie (SS. 4, ferrovia dei Due Mari, collegamento Ascoli – Teramo).
Il 2005 sarà sicuramente l’anno della ripresa economica.

Un anno, ne sono certo,  che consentirà più occupazione, più lavoro per i nostri giovani senza dimenticare  gli anziani e le fasce più deboli della popolazione. Da parte nostra non mancherà l’entusiasmo e la determinazione nel perseguire insieme a tutti gli ascolani, questi obiettivi per costruire una città sempre più bella e vivibile da lasciare ai nostri figli.

A voi tutti l’augurio di un 2005 positivo e ricco di felicità e che in ogni famiglia possa regnare quella serenità e tranquillità necessarie per affrontare le difficoltà che la vita di ogni giorno ci presenta.

* Sindaco di Ascoli Piceno

30/12/2004





        
  



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