Ecco una simpatica iniziativa all’insegna del divertimento sicuro sulle due e quattro ruote che per una volta mette d’accordo mamme e bambini.

 

Stiamo parlando della scuola di Promo-kart e mini-moto a disposizione dei piccoli visitatori del MOMI moto&miti, la grande kermesse motoristica che dall’11 al 14 novembre alla Fiera di Pesaro celebra l’asso della MotoGp Valentino Rossi che proprio in sella ai bolidi per bambini ha inanellato i primi successi scoprendosi campione.

 

Dietro alla cattedra “virtuale”, ad insegnare traiettorie, utilizzo del casco e regole di comportamento sulla pista, ci saranno maestri-piloti della Federazione Italiana Karting e del Motoclub Lazzarini di Pesaro, oltre a professionisti del settore che hanno un lungo e consolidato palmares sportivo.

 

I corsi, che si terranno nelle prime due giornate di manifestazione (giovedì 11 e venerdì 12) avranno le caratteristiche di un gioco, l’ambiente sarà scherzoso e le spiegazioni piacevoli. Ai baby-allievi di età compresa tra i 6 e gli 11 anni viene dato qualche semplice rudimento di guida,  ma  il divertimento sarà quando i piccoli potranno mettere le mani sul volante di una quattro ruote, e salire in sella ad una mini-moto, sotto gli occhi di papà e mamma.

 

Non solo: venerdì mattina raggiungeranno il quartiere fieristico anche i piccoli del reparto di Ematologia di Pesaro. Dopo una sostanziosa colazione saliranno sui Kart messi a disposizione dalla Federazione Italiana Karting e proveranno i brividi di una quattro ruote. 

 

Graziano Rossi, che oltre ad essere il papà di Valentino è anche uno degli organizzatori dell’evento, spiega la “filosofia” dell’iniziativa: “Il kart e la moto non sono semplici passatempi ma veri e propri sport disciplinati da Federazioni che fanno capo al Coni - afferma Rossi -. E’ quindi possibile trasformare la passione per i motori in una corretta pratica sportiva, avvicinando i più piccoli alle corse in assolute condizioni di sicurezza”.  

 

Tra l’altro, la conoscenza delle regole della strada potrà tornare utile “dopo”, quando gli allievi avranno l’età per circolare con il motorino. Secondo il Censis, infatti, la scarsa comprensione delle regole da tenere quando si è alla guida è la principale causa del coinvolgimento in sinistri di un terzo dei giovani italiani di età compresa tra i 13 e i 19 anni. Le altre cause sono l’errata valutazione del rischio (lo ammettono 27 ragazzi su cento) e la scarsa capacità a controllare il mezzo con agenti esterni avversi, come pioggia, maltempo e oscurità (è il problema di 1 adolescente su 10).