Con uno scarto di nove voti il consiglio comunale approva la variazione di bilancio di previsione del duemilaquattro e la manovra è di tremilionicinquecentonovantamilaottocento euro.

 

Una variazione di bilancio che fa presa sull’entrate del condono edilizio stimate per settecentosessantacinquemila euro ma anche sulle minori spese di trasferimento che l’amministrazione comunale deve fare nei confronti dell’Ascoli Servizi Comunali Surl.

 

Tra gli impegni che l’amministrazione ha preso c’è l’informatizzazione dell’anagrafe e l’ammodernamento dell’hardware e software del Ced (Centro Elaborazione Dati) per un costo complessivo di centocinquantamila euro.

 

Un onore significativo per l’amministrazione comunale, inserito nelle spese per i lavori pubblici, è il completamento di via Napoli e del rifacimento di Via del Trivio per un costo totale di un milione di euro.

 

Queste sono alcune delle voci della variazione di bilancio inserite nella delibera presentata dall’assessore Francesco Viscione.

 

In tutte queste voci sono comprese le spese correnti  obbligatorie e non. Tra le obbligatorie si possono citare le spese della pubblicità per gare di appalto pubblici, le inserzioni sull’elenco telefonico ma anche il ricorso Ici per l’area Sentina di San Benedetto del Tronto e tra le non obbligatorie i contributi ad associazioni di volontariato e le attività di rivitalizzazione del centro storico.

 

La minoranza consiliare non approva e chiede spiegazioni in merito al condono edilizio, alle parcelle progettistiche e per quanto riguarda l’economia di spesa per il personale.

 

Prima prenda la parola il consigliere Giorgio Rocchi, poi Domenico Procaccini ma anche Alessandro Galosi e infine Emidio Catalucci. Il sindaco risponde alle perplessità espresse dalla minoranza e di un componente della maggioranza ma è solo una risposta politica, la minoranza consiliare vuole un risposta tecnica.

 

Vengono convocati i dirigenti comunali e in seguito vengono interpellati i Revisori dei Conti che senza possibilità di risposta ma con tutto il rispetto e la stima dei consiglieri dell’opposizione vengono accusati di superficialità.

 

Il consiglio non è solo Variazione di Bilancio ma anche un numero significativo di proposte presentate da Emidio Catalucci, Stefano Corradetti, Roberto Mascetti e Lara Caponi tutte irrimediabilmente bocciate dalla maggioranza consiliare.

 

Sempre Catalucci ha presentato diverse interpellanze in riferimento alla sicurezza degli impianti termici, ai contenzioni legali e in relazione ad alcuni aspetti relativi alla commissione mensa e alla gestione della mensa centralizzata del “Ferrucci”.

 

Quest’ultima non ha avuto momentaneamente risposta in quanto l’Assessore Giovanni Silvestri ha chiesto un po’ di tempo per rispondere. La richiesta è stata accolta dal Presidente del Consiglio ma intanto Catalucci ipotizza un consiglio aperto proprio su questo tema.

 

L’ordine del giorno tredici, variante al piano di lottizzazione in località Bellavalle, trova tutti d’accordo e passa all’unanimità come passa all’unanimità l’adozione del catasto delle aree percorse da incendi boschivi dal millenovecentonovantotto al duemilaquattro. Entrambe le delibere sono state proposte dall’assessore Valentino Tega.

 

Laura Castelletti per la maggioranza e Marco Regnicoli per la minoranza con una votazione consiliare sono stati designati come i consiglieri che comporranno la consulta comunale dello sport proposta dall’assessore Domenico Stallone.

 

Come dà programma il difensore civico è entrato nell’aula consiliare e ha relazionato il lavoro svolto nell’anno duemilatre. Molti punti all’ordine del giorno sono stati rinviati al prossimo consiglio comunale e in particolare la discussione sul centro storico di Ascoli affinché entri a far parte dei siti italiani inseriti nella “lista del patrimonio mondiale dell’Unesco”.