E' stato ancora una volta determinante l'ausilio dei due cani Gaffy e Ben nell'ambito di un'importante operazione antidroga portata a termine dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di San Benedetto, smascherando un gruppo di nordafricani che rifornivano di eroina la piazza sambenedettese.

 

Davvero singolare il metodo utilizzato dagli spacciatori, che passavano la sostanza stupefacente ai propri "clienti", baciandoli. L'azione dei finanzieri ha avuto inizio ad ottobre, quando una pattuglia ha notato un nordafricano ed un tossicodipendente della zona baciarsi, insospettiti dallo strano gesto, i militari hanno dato il via ad una serie di indagini e pedinamenti.

 

Hanno così appurato che il nordafricano si spotava da una parte all'altra della città occultando la droga in bocca, in modo da poterla facilmente occultare, ingoiandola, ad un eventuale controllo delle forze dell'ordine.

 

La conferma dei sospetti è giunta il 2 novembre, quando il diciannovenne marocchino Hamida Masfr è stato colto in flagranza di reato mentre cedeva ad un tossicodipendente di Centobuchi una dose di eroina. Hamida è stato tratto in arresto, mentre un suo connazionale, Hakak Camel, di 25 anni, è stato denunciato a piede libero ed accompagnato presso l'ufficio immigrazione poichè sprovvisto di permesso di soggiorno.

 

Ad entrambi sono inoltre state sequestrate cospicue somme di denaro provenienti dall'attività illecita che svolgevano, ed un scooter che utilizzavano per gli spostamenti, e che avevano sottratto ad un tossicodipendente in crisi d'astinenza e sprovvisto di denaro, che ha ceduto ai due spacciatori il mezzo in cambio di una dose.

 

Dai rilievi effettuati dai militari, è venuto fuori che i marocchini erano noti alle forze dell'ordine con diversi altri nomi, e gioà denunciati per lo stesso tipo di reato.

 

Le indagini dirette dal capitano De Chiara sono proseguite nei confronti di altri due nordafricani che si accompagnavano ai due denunciati utilizzando le stesse tipologie di spaccio. Così, ieri, sono finiti dietro le sbarre anche Imame Adel, 18 anni, e Sayed Mohamed, 20 anni.