Tanto rumore per la gara di cartello con la Civitanovese, ma ne è valsa la pena per il numeroso pubblico che ha assistito ad un bell’incontro. Un pari e patta giusto, ma: “Nonostante che abbiamo giocato dieci gare ancora non si vede il vero Centobuchi, noi potremmo fare meglio, anche se siamo stati in svantaggio per molto tempo”.

Così ha commentato il tecnico Sistilio Marocchi, per nulla allarmato da un attacco che fatica a capitalizzare la mole di gioco che riesce a sviluppare la squadra.

 

“Tra i giocatori si è creato un feeling che in passato non mi era capitato di vedere – afferma Marocchi – Questo spirito di gruppo permette di disputare belle gare anche con assenze importanti. La nostra è una squadra composta prevalentemente da giovani, inseriti magnificamente tra i veterani. Ne è una prova lampante che a rete ci vanno tutti ed il nostro bomber Consales si sta sacrificando tanto per sorreggere questi ragazzi. Contro la Civitanovese che è una grossa squadra abbiamo giocato alla grande ed a momenti non riuscivamo a prendere neppure un punto. Questi sono i peccati giovanili, pur tenendo per buona parte della gara il pallino del gioco. Poi oggi ci mancava Capriotti che da la spinta sul corridoio sinistro, inoltre stò aspettando altri ragazzi infortunati come De Angelis che ha un buon potenziale e forza, tecnicamente non è uno sprovveduto, da questo ragazzo si possono scorgere delle qualità importanti”.

 

Contro la Civitanovese è stata gara fino in fondo. Gara tecnica in grado di esprimere un ottimo calcio corale la compagine di mister Porro. Però nella seconda parte i ragazzi di mister Marocchi ha impressionato per come hanno ripreso il gioco chiudendo gli ospiti nella propria metà campo anche se il tecnico ospite ci ha dichiarato che non era il suo piano accontentarsi del risultato, ma di giocare come nella prima frazione di gioco, evidentemente il Centobuchi ha innestato una marcia in più.

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Sia per la Civitanovese che per il Centobuchi c’era soprattutto da fare legna, e le due squadre non si sono risparmiate nel proporre in campo una sana battaglia agonistica di grosso ardore.

 

Alla fine, un punto ciascuno permette di guardare al futuro con una buona dose di ottimismo.

 

Già si pensa ad Urbisaglia, una diretta concorrente per le zone alte di classifica, ma anche in quella gara mister Marocchi dovrà rifare la squadra tenendo conto di diverse assenze  per diversi motivi.