Ci sono oggi grossi spazi per ritessere all’interno di AN un fattivo dialogo a livello regionale che consenta a tute le componenti del partito di dare al meglio il proprio contributo alla elaborazione politica di un progetto marchigiano e decidere insieme sulle scelte da fare. Insiste senz’altro, ancora, un quadro di riferimento che presenta elementi di turbolenza e visibili contrasti; ma la vivacità appartiene al Dna di AN e la critica speculare rappresenta anche un valore della nostra forte e feconda sedimentazione politica.

Certamente non si cancella con un tratto di gomma posizioni dialetticamente diverse; ma alcune mutazioni del quadro politico interno, indicazioni velate ed aperte a recuperare la unicità dell’insieme del partito, sono “novità”, per una rivisitazione di un dialogo arginale, creando così le condizioni perché possa maturare una partecipata plurale ed intelligente gestione di AN nelle Marche.

Destra Sociale rimane ferma nelle sue analisi; ribadisce i punti di fragilità ed i nervi scoperti che generano crepe nel partito e si vuole muovere celermente per superare le criticità esistenti. Avvertiamo pertanto la responsabilità a dare una nostra disponibilità ed un forte contributo per un salto qualitativo del livello della elaborazione politica che consenta di costruire il modello marchigiano di AN; una gestione regionale unitaria del partito, partecipata e plurale.

*ex consigliere regionale AN, componente Destra Sociale