Si è tenuto ieri nella sala azzurra della sede dell’Unicam a San Benedetto un incontro tra imprenditori, studenti, famiglie e personale universitario.

 

L’occasione era l’inaugurazione del 669° anno di vita dell’università di Camerino, ormai parte integrante della realtà universitaria di San Benedetto con la dislocazione della sede collegata e di tutta la zona del Piceno, occasione che è stata anche la culla di un dibattito sull’argomento” I percorsi formativi universitari nei settori produttivi del territorio piceno”.

 

A prendere parte all’evento, alcune tra le più importanti autorità universitarie e docenti,tra cui il prof. Alberto Cresci, il preside della facoltà di scienze Riccardo Piergallini, il prof. Piero Angeli, delegato del rettore nelle sedi collegate,nonché volti noti del mondo istituzionale e imprenditoriale.

Fra gli altri l’assessore alla pubblica istruzione dott. Antonio Felicetti, il presidente del CUP dott. Achille Bonfigli, il direttore generale del CUS Roberto Cambriani, il presidente degli industriali del piceno ing. Renato Maria De Santis, oltre a industriali della zona come il dott. Nazzareno Torquati e Leo Bollettini.

 

Assente purtroppo il rettore che non è potuto intervenire per impedimenti personali, ma il suo saluto è arrivato forte e chiaro dalla voce del prof. Piergallini che ha aperto l’incontro illustrando ad una sala gremita gli obiettivi raggiunti e quelli futuri di questo importante progetto che è l’università nella sede di San Benedetto.

 

Sede quella della cittadina rivierasca che si inserisce in una strategia di radicamento dell’università nel territorio, così da essere una realtà importante e significativa, con i corsi che si inseriscono alla perfezione nella realtà locale e imprenditoriale( basti pensare all’ imminente avvio della specializzazione in biologia marina al terzo anno del corso di biologia).

Università che sia allo stesso tempo risorsa di crescita culturale, sviluppo economico, e progresso  tecnologico.

Ricerca-sviluppo-innovazione, questo è infatti il trinomio che fa di un’università una realtà vincente.

 

E lo stesso preside orgogliosamente sostiene che l’impegno preso sta dando i suoi frutti sotto ogni aspetto, a partire dal numero degli studenti che quest’anno, il quinto dalla fondazione della facoltà sambenedettese, sono arrivati a 300.

 

Sostiene a proposito l’assessore Felicetti che l’università è decollata nella nostra città, e non è lontano il momento in cui San Benedetto diverrà una città universitaria.

Ribadendo che l’università ha senso se riesce ad integrarsi nel territorio,e questo è il caso, ha promesso anche un’impegno del comune per ampliare la sede delle due facoltà presenti, permettendo così di costruire nuove aule e laboratori.

 

Segno evidente che la sede sambenedettese è un valido investimento per la stessa Unicam, è che nello stesso giorno si èttenuta l’inaugurazione dell’anno accademico a Camerino e a San Benedetto, che da sedde decentrata è divenuta sede collegata con relativo delegato del rettore.

 

Il presidente del Cup, Bonfigli, ha ricordato che il raporto tra il centro universitario piceno e l’ateneo di Cmerino è consolidato ormai da anni, frutto di un impegno sociale forte e condiviso, impegno che permette all’università di avvicinarsi al territorio e alle relative aziende con un rapporto di vantaggio bilaterale, poiché anche le aziende con la collaborazione dell’università possono acquisire nuove conoscenze e diventare così più competitive, soprattutto all’estero, in un panorama che è sempre più difficile da affrontare per le imprese italiane.

 

Forte anche l’impegno sportivo con la prossima convocazione di un’assemblea di studenti per deliberare come impegnarsi nell’attività sportiva.

 

Infine fondamentale la collaborazione tra l’università e l’Asteria, ieri rappresentata dal direttore scientifico dott . Luca Tarquini, collaborazione che siprotrae con successo da parecchi anni con ottimi risultati e numerosi work in progress.

 

La cerimonia si è chiusa con la tavola rotonda sull’argomento dei settori formativi nei settori industriali della nostra realtà picena, dibattito che ha visto piena partecipazione da parte degli imprenditori locali con la promessa che la già viva collaborazione tra la Unicam e le industrie del territorio andrà espandendosi sempre di più, tuttavia di pari passo con la stessa università.