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“San Marco a Offida - da convento Francescano a monastero Benedettino”

Offida | Alla presenza di autorità religiose e civili, presentata una monografia sull’importante complesso monastico offidano.

di Alberto Premici

Sabato pomeriggio, presso la sala riunioni del Monastero di S.Marco, è stato presentato il volume “San Marco a Offida - da  convento Francescano a monastero Benedettino” opera del Prof. Fabio Bevilacqua, di Padre Giovanni Lunardi dell’ O.S.B., dell’Arch. Rita Fabbri e della Dott. Daniela Ferriani.

Molti i relatori intervenuti; dopo l’introduzione e la presentazione degli ospiti a cura del Prof. Fabio Bevilacqua, ha preso la parola Madre Benedetta D’Angelo, Abbadessa, che nel ringraziare gli autori per aver contribuito alla ricerca delle radici del plesso ha detto che “Il monastero è un disegno di Dio; il libro è fondamentale per trasmettere le cose belle, anche se sofferte”.

Nel suo saluto S.E.  Mons. Silvano Montevecchi si è augurato che il monastero possa continuare ad essere centro di vocazioni di cui si ha tanto bisogno.

E’ stata poi la volta del Sindaco di Offida, Lucio D’Angelo, che, dopo il saluto agli intervenuti, si è detto colpito dalla frase dell’Abbadessa riportata in prefazione “una finestra aperta verso il cielo a beneficio del mondo”, e dell’importante presenza monastica locale, di cui si sente il bisogno di riscoprire ed approfondire la presenza, così come ribadito dal Sindaco di Ascoli Piceno, Piero Celani, che ha sottolineato l’importanza della presenza delle comunità religiose nei centri piceni.

Il co-autore, Padre Giovanni Lunardi poi ha ripercorso la storia del Monachesimo soffermandosi in particolar modo sul concilio di Trento (1543-1563). Nel merito ha poi dato delucidazioni sul metodo utilizzato per la lettura dell’edificio mediante la visione di fonti autentiche, aggiungendo che “il libro e le immagini consentono al lettore di vedere cose oggi non più visibili o difficilmente accessibili”.

L’ Arch. Rita Fabbri si è soffermata sugli aspetti architettonici del Monastero di S.Marco nelle varie fasi e periodi storici, mentre la Dott. Daniela Ferriani ha trattato la parte riguardante gli affreschi in esso presenti, attribuiti al Maestro di Offida.

L’ Arch. Mario Lolli Ghetti, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche, nel suo intervento ha messo in risalto l’importanza del monumento e il non incameramento nel patrimonio dello Stato, che ha consentito il mantenimento della sua funzione originaria.

Da tener presente che il monastero è giunto integro sino ai nostri giorni grazie alla munificenza della famiglia offidana Michelangeli, che nel 1910 acquistò dall’asta municipale il complesso edilizio per conto della comunità benedettina (due figlie di detta famiglia erano suore).

Presenti anche don Luciano Carducci, rettore del tempio di S.Agostino di Offida, il vice sindaco di Offida, Gianpiero Casagrande, il consigliere regionale Guido Castelli, l’onorevole Giangiacomo Lattanzi, i consiglieri comunali offidani Angela Capretti, Piergiorgio Butteri, Enrico Calvaresi e Giancarlo Premici.

Nel quadro dell’attività culturale offidana, l’opera va ad aggiungersi alla recente pubblicazione del ricercatore Mario Vannicola su S.Maria della Rocca, il più importante monumento offidano, posto proprio nelle immediate vicinanze del Monastero di S.Marco.

15/11/2004





        
  



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