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Ma se poi fosse il contrario…

San Benedetto del Tronto | il caso Del Piero-Soviero

di Adamo Campanelli

L’inventore Gabriele Cruciani dice la sua sul gesto fatto al giocatore della Juventus, mandato in onda in TV e sottolineato dai giornali. “L’offesa è da parte dei giornali e non solo da Soviero”.

Sicuramente tutti hanno visto, chi in diretta, chi con aperture di trasmissioni sportive, il fatto accaduto domenica scorsa durante la partita Juventus-Reggina.

Infatti Soviero si è reso protagonista di un gesto volgare e gratuito quando, rivolgendosi a Del Piero, si porta le dita all'orecchio, nel classico intento di mettere in dubbio il machismo di qualcuno (Gay?Omosessuale?...) . In questo caso, quello di Pinturicchio. Si tratta di un episodio che meriterebbe la prova tv solo perchè politicamente scorretto. Oltre al cattivo gusto, colpisce la faccia tosta di Soviero, capace di negare quello che tutti hanno visto in diretta e non.

Il noto inventore sambenedettese Gabriele Cruciani, ideatore del Nuovo campo di calcio elettronico, non ci stà e lancia il suo…Ma se poi fosse il contrario…

Secondo Cruciani: ”E’ molto più grave del gesto singolo, la stessa divulgazione del gesto tramite TV o giornali.”

”Si, è una notizia,- continua -  ma è considerata di sicuro una questione molto delicata e portarla a conoscenza come ha fatto “Il Processo di Biscardi”, con illustri personaggi politici, come il governatore della Regione Lazio, Storace, con esempi, di “corna” fatte all’arbitro, che non dovevano considerarsi offensive, per il fatto che la moglie non lo tradiva, non è corretto”.

”Li non c’era la moglie dell’arbitro, c’era Del Piero e Soviero, quest’ultimo  si fa notare, facendogli le scuse…A questo punto era meglio non considerare tale gesto, avendolo anche ripreso con le telecamere, la grave e insensibile offesa, Del Piero l’ha avuta dalle televisioni e non solo dal portiere.” -conclude.

Una provocazione quella di Cruciani? Oppure un dato di fatto, ovvero che non esiste più il rispetto dell’individuo in particolare nel mondo dell’informazione perché tutto fa notizia?


 

14/11/2004





        
  



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