“ Grande società. fa  grande squadra”. La Samb ha  aggiunto un altro tassello alla sua immagine. Dopo la divisa ecco le scarpe.  “ Oltre al cambiamento societario- ha esordito Gabriele Mastellarini - oltre al cambiamento tecnico, che sta dando i suoi frutti, c’è anche un cambio totale nel look. Mi riferisco a questa sala stampa con un taglio moderno, con queste icone che danno luminosità e rievocano momenti importanti, con il servizio delle hostess. Ora è la volta della divisa, completa di calzature. Esigenza che nasce dal fatto che questa squadra va in giro in tutta Italia e porta il nome della Riviera delle Palme. Giusto che abbia un sua immagine ben definita, cosa che mi dicono lo scorso anno era stato tentato di fare ma poi non se ne fece nulla”. 

Poi il ringraziamento agli sponsor. “ Un grazie va alla Ditta ICAP che ha fornito l’abito e a Silvano Sassetti e alla “Vetrina di Best” di Giacomo Gaetani, che hanno creato e consegnato le calzature”.

La parola poi all’assessore Gabrielli che, dopo aver ripercorso il cammino della convenzione con la Samb, viene chiamato in causa dal tecnico Ballardini, seduto alla sua sinistra.

“ Abbiamo un  problema enorme per quanto riguarda i campi di calcio- afferma il tecnico. E se è vero che questi ragazzi si allenano ovunque è anche vero che questo non agevola il nostro lavoro”.

“ Questo è un problema decennale- risponde l’assessore. Conosciamo il problema e stiamo adeguandoci. Intanto stiamo sistemando il campo Ciarrocchi con il sintetico. Poi vedremo per il resto. Ma i tempi, legati al Piano regolatore, sono un po più lunghi”.

Interviene il capitano Colonnello. “ Assessore la ringraziamo per il sintetico ma sappi che lo scorso anno 14 su 19 dei miei compagni hanno avuto grossi problemi fisici sul sintetico, dove al massimo si potranno sostenere un paio di allenamenti settimanali”.

Il punto forte arriva in chiusura. Umberto Mastellarini con garbo fa presente che “ Va tutto bene, la squadra va bene, abbiamo saldato ogni debito con Gaucci e quindi la società è in pareggio. Vanno benissimo i tifosi che ci seguono ovunque. Ma consentimi di non essere soddisfatto dagli imprenditori locali. Sembrava che tutti volessero dare una mano e invece non abbiamo visto granchè. Pensate che abbiamo raccolto solo centomila euro dagli sponsor quando nelle vicinanze altre realtà incassano  il triplo. Anche le Banche non hanno aderito al nostro progetto”.

Poi conclude “ Gaucci con tutta quella esperienza nel mondo del calcio ha lasciato noi non vorremmo seguirlo e vorremmo portare avanti il progetto ma ci vogliono aiuti”.

Infine Marco Fraticelli il commercialista ammonisce. “ Da marzo le società rischiano perché la Lega di serie C vorrà la correntezza contributiva, nel senso che bisogna essere in regola con i contributi fiscali e sociali. Chi non lo è sarà estromesso. Noi siamo in regola e vorremmo continuare ad esserlo ecco perchè servono gli aiuti”.