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Lega Ambiente da tempo voleva chiudere al traffico veicolare il Centro Storico di Ascoli

Ascoli Piceno | "Fin dai primi anni novanta ha svolto un ruolo di avanguardia su questo argomento, chiedendo a gran voce la chiusura del Centro Storico quando i nostri amministratori nemmeno riuscivano ad immaginare un futuro diverso per la nostra città".

di Circolo Legambiente

Finalmente, dopo anni di battaglie ambientaliste, l’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno ha preso coscienza dell’importanza di chiudere al traffico veicolare il Centro Storico di Ascoli.

 

Legambiente, che fin dai primi anni novanta ha svolto un ruolo di avanguardia su questo argomento,chiedendo a gran voce la chiusura del Centro Storico quando i nostri amministratori  nemmeno riuscivano ad immaginare un futuro diverso per la nostra città, non può che compiacersi di questo importante risultato.

 

Domenica scorsa la cittadinanza a risposto in maniera positiva, e ha dimostrato di aver acquisito negli anni una certa maturità e consapevolezza di quanto sia più salutare  e anche bello camminare  a piedi nel Centro Storico senza rischiare di essere investiti dalle macchine e senza essere costretti a respirare i gas di scarico.

 

Sicuramente la qualità dell’aria in città ne ha tratto giovamento, perché è dimostrato che i valori delle sostanze inquinanti nell’atmosfera subiscono un netto miglioramento ogni qual volta si decide di chiudere al traffico il Centro o altre parti di un agglomerato urbano, come confermano i rilevamenti acustici e atmosferici in tutte le città in cui si svolgono le domeniche ecologiche, rilevamenti che hanno evidenziato in alcuni casi ( ad esempio Roma ) addirittura un dimezzamento dei valori delle PM10 e delle sostanze inquinanti.

 

L’unico rammarico è che queste iniziative siano ancora poche e limitate ad eventi sporadici ma la reazione positiva della cittadinanza fa ben sperare per il futuro.

Purtroppo, come ormai accade da alcuni anni, siamo costretti ogni volta a smentire il dato del rapporto sull’Ecosistema Urbano 2004, indagine condotta da Legambiente sui comuni italiani, riguardante le Zone a traffico Limitato ( ZTL ). Questo dato, che ci vede classificati ai primi posti, è del tutto virtuale, in quanto riferito al vecchio

 

Piano Urbano del Traffico ( PUT ) della Giunta Allevi che, come è noto, è stato completamente cancellato dal Sindaco Celani all’indomani della sua elezione nel 1999. Leggendo il Rapporto sull’Ecosistema  Urbano 2004 potrebbe sembrare che Ascoli Piceno  sia una sorta di città-giardino , di paradiso del pedone, il che non è.

 

A volere essere buoni, diciamo che un po’ più di onesta intellettuale da parte degli assessori e dei tecnici del Comune su questo argomento non guasterebbe. Chiunque può verificare quanto da noi affermato constatando di persona la scarsa estensione dell’isola pedonale ( limitata a un tratto di Via Mazzini e Via del Trivio, oltre a Piazza Arringo e Piazza del Popolo ), l’assenza di piste ciclabili, il parcheggio selvaggio e a pagamento che cinge quotidianamente d’assedio il Centro Storico, e lo scarso rispetto delle ZTL da parte dei cittadini.

27/10/2004





        
  



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