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Favaro: "ho provato una gioia immensa"

San Benedetto del Tronto | Il giovane attaccante della Samb rivela cosa è accaduto prima che tirasse la punizione che ha permesso alla Samb di pareggiare a Cittadella. La gioia per la prima rete nei professionisti.

di Luca Bassotti

“Era meglio per me infilare in rete quella punizione, perché Colonnello, scherzosamente, mi aveva detto, prima di tirarla, che mi avrebbe ammazzato se non avessi segnato. Non potevo deludere il capitano”.
 
L’attaccante della Samb, Davide Favaro, racconta, con una risata, come è stata concepita la sua prima rete nei professionisti, quella che ha permesso alla compagine rossoblù di pareggiare sul difficile campo di Cittadella. “Ho provato una gioia immensa – dice Favaro – E’ stato un gol decisivo perché stavamo perdendo, oltre al fatto che rappresenta una tappa importante della mia vita calcistica, perché si tratta del mio primo sigillo in un campionato professionistico”.
 
Vent’anni, di Mirano, a pochi chilometri da Venezia, Favaro è uno di quei talenti che il calcio mette in vetrina e che potenzialmente può esplodere da un momento. “Ringrazio tutti quelli che spendono parole di elogio nei miei confronti – afferma l’attaccante della Samb – Ma ho bisogno di avere qualcuno che mi insegni la giusta strada da fare”.
 
Strada che è iniziata con ben cinque anni di militanza nelle varie formazioni del settore giovanile del Milan, dove ha incontrato due maestri come Mauro Tassotti e Franco Baresi. “Sono stati cinque anni bellissimi – afferma Favaro – Ho imparato tantissimo in una delle società più forti del mondo. Tassotti e Baresi ci hanno insegnato che, prima di essere grandi giocatori, bisogna essere grandi persone. Oltre al discorso tecnico-tattico, a certi livelli ci si può arrivare solamente avendo un grande equilibrio mentale”.
 
Al Milan ha poi incontrato il tecnico che lo conosce più tutti e che più di tutti crede nelle sue possibilità: è l’attuale allenatore della Samb Davide Ballardini. “Il mister conosce tutto di me – dice il giovane attaccante rossoblù – Sa benissimo che ho molti limiti e cerca di migliorarmi. Lo so che, tutto quello che mi dice, lo fa per il mio bene. Ballardini è il tecnico con cui ho lavorato di più e lo stimo. Sono proprio contento di lavorare con lui. E’ una brava persona e sono molto felice che a San Benedetto sia stato accettato da tutti. Il suo maggior pregio? Ci tiene tantissimo ad incoraggiare ognuno di noi a dare il massimo negli allenamenti”.
 
Ed è stato proprio Ballardini a volere Favaro, nella passata stagione, nella formazione Primavera del Parma. “E’ vero, ma purtroppo non è stata un’esperienza fortunata – continua Favaro – Mi sono infortunato al ginocchio e per me è stata una stagione particolare. E’ servita per recuperare dall’infortunio. Adesso mi sento meglio fisicamente ed è una gioia correre senza problemi”.
 
Ora c’è la Samb come trampolino di lancio. “Quest’estate ero entusiasta di venire a San Benedetto – dice Favaro – Perché sapevo di trovare un’ottima società, che ha anche un incredibile seguito di tifosi. Questa tappa di San Benedetto serve per misurarmi, per la prima volta, in un campionato professionistico. Quindi iniziare il tutto con la Samb è davvero stimolante. Ora qual è il mio obiettivo? Quello di tutti: salvarci e disputare un buon campionato. Sono proprio soddisfatto di far parte di questo gruppo”.
 
Il suo idolo è Alvaro Recoba e a Cittadella Favaro ha calciato una punizione come capita all’eclettico attaccante uruguaiano dell’Inter. “E’ il giocatore che mi piace di più – conclude Favaro – Ma è ovviamente di un altro livello. Io devo ancora imparare tutto”.
 
Intanto domani o al massimo mercoledì ci dovrebbe essere l’ufficializzazione, da parte della Samb, del nuovo sponsor tecnico, dopo che tra la società rossoblù e l’azienda Errea, nelle ultime ore, è saltato il definitivo accordo.

18/10/2004





        
  



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