Tabellino della gara:

FERMANA: Chiodini, Micallo, Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Miglietta, Testa, Bucchi (Staffolani all'85°), Vitali (Onesti al 65°), Smerilli (Croceri al 91°). A disposizione: Scotti, Monti, Nardoni, Passacqua. All.re Marco Cari.

SPAL (Società Polisportiva Ars et Labor): Pierobom, Milana, Aurelio, Pirri, Fedeli (Papa al 75°), Sadotti (Macchia al 78°), La Canna (Cunico al 56°), Roselli, Altobelli, Consonni, Gatti. A disposizione: Carcetta, Magri, Valeri, D'Angelo. All.re Massimiliano Allegri.   

Ammoniti: Testa al 24°, Micallo al 25°, Ceccobelli al 36°, Vitali al 39°, Mengoni al 60° (F), La Canna al 33°, Pirri al 61°, Macchia al 76°, Aurelio all'84°, Cunico all'88° (S).

Espulsi: Micallo al 30° per doppia ammonozione e Cari, allontanato per proteste.

Calci d'angolo: 6 a 0 per la Spal. Incasso 9.800 €, abbonati 217, paganti 970.

Terna: Arbitro Sig. Roland Herberg (Messina), assistenti Sig. Martini (San Giovanni in Val d'Arno) e Magnolfi (Pistoia).

Sotto un sole che di tanto in tanto spariva coperto dalle nuvole ed accarezzati da una tipica brezza autunnale, si sono scontrate, su un terreno di gioco in buone condizioni, la Fermana, con un 4-2-3-1 e, supportata da uno sparuto gruppo di tifosi, la Spal nel tipico 4-4-2.

Bucchi unica punta assissito da Vitali, dietro al centro. Smerilli mezzapunta sinistra e Miglietta collega di destra, questo, oggi, l'assetto offensivo della compagine di Cari.

Pronti-via e già al 3°minuto Smerilli crossa da sinistra impattando la parte alta della traversa difesa da Pierobon, ma arriva pronta la risposta ferrarese; Consonni, onnipresente e tra i più positivi dei suoi, scende sulla sinistra saltando Mengoni e mette al centro dove La Canna conclude sparando sul palo con Chiodini fuori causa. Capovolgimento di fronte all'11° con una triangolazione Bucchi-Miglietta sulla destra che porta quest'ultimo al tiro a fil di palo. L'azione emiliana si sviluppa principalmente sulla sinsistra con Consonni e Gatti: Micallo ha il suo ben da fare. Il buon momento bianco azzurro frutta solo una punizione sparata alta da Pirri, di contro, sul versante opposto Bucchi va a concludere debolmente tra le braccia dell'estremo ospite. Al 26° Di Bari perde palla sullla sinistra e porta Consonni al tiro dal limite con Chiodini che in risposta si rifugia in angolo. Al 30° l'azione più pericolosa della Fermana: Smerilli va in profondità sulla destra e, da fondo campo, mette al centro per l'accorrente Vitali che spara di prima intenzione sceggiando di poco la traversa avversaria. Nemmeno il tempo di recriminare l'occasione sciupata che Micallo, poco prima ammonito per proteste, compie fallo a centrocampo su Gatti e subisce il rosso dell'arbitro. La Fermana con l'uomo in meno si riorganizza con Miglietta terzino destro per esigenza, e Vitali ala destra per lo stesso motivo. L'ultima emozione del primo tempo è un affondo di Altobelli in area ben fermato dai centrali in maglia gialla.

La ripresa si riapre con una Spal ovviamente intenzionata a sfruttare l'emergenza Fermana sulla corsia di destra con il terzino sinistro dirimpettaio, Aurelio Carlos, più volte chiamato in causa dal proprio trainer ad affondare. Ora la Fermana è costretta a giocare di contropiede, tra i più positivi Smerilli. Proprio quest'ultimo, al 58°, ruba palla a Pierobon scivolato nell'area piccola e spara a colpo sicuro trovando il corpo di Sadotti immolato in scivolata. La Spal spinge ed al 62°. Consonni mette al centro dove Altobelli, a pochi metri dalla linea di porta, manda clamorosamente alto. 5 minuti più tardi Testa perde palla a centrocampo . l'azione si sviluppa chiamando in causa Roselli che conclude in porta ottenendo la sola risposta di Chiodini che respinge in angolo. Il fortino fermano, fatto di atleti giovanissimi e per giunta in inferiorità numerica, resiste caparbiamente agli assalti di una Spal ben più matura ed esperta, cercando gloria nella metà campo avversaria con contropiedi ora con Smerilli, ora con Bucchi.

Allegri sposta Altobelli come ala sinistra e Cunico prima punta ed un'azione proposta da questo tandem porta ad un tiro pericoloso dal limite. All'87° Pirri, già ammonito, commette fallo da dietro su Onesti in fuga. L'arbitro non estrae l'automatico secondo giallo e quindi il cartellino rosso, al contrario allontana mister Cari dalla panchina, forse per avergli fatto notare l'inspiegabile due pesi due misure (vedi l'episodio Micallo). Al quinto minuto di recupero Cunico manda alta una palla proveniente da sinistra alla quale segue solo il triplice fischio finale.

Un punto per la compagine del presidente Battaglioni, da considerare buono visto che è maturato con  un uomo in meno per più di un'ora di gara. Mister Cari dovrà affilare l'attacco e colmare il vuoto nel ruolo di terzino destro onde fare meglio nell'affascinante, quanto impegnativo, appuntamento di giovedi prossimo contro il Napoli.