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La Margherita vuole dire la sua sull' occupazione e il lavoro nel Piceno

Ascoli Piceno | Per l’occasione è intervenuto l’assessore regionale Ugo Ascoli

di Federico Biondi

La crisi occupazionale è molto sentita in questo momento per via del cedimento strutturale del territorio Piceno. Il partito politico della Margherita vuole dire la sua invitando alla conferenza stampa l’assessore regionale alle politiche del lavoro Ugo Ascoli, eletto nelle file della Margherita, con l’intento di accendere i riflettori sul problema.
 
La Margherita propone di costituire un tavolo permanente dove i rappresentanti dell’ente regionale, dell’ente provinciale, dell’ente municipale e dei comparti sociali (sindacati e associazioni di categoria), s’incontrano per presentare un progetto vero, un progetto concreto che serve a dare delle risposte ai cittadini che hanno bisogno di risposte concrete.
 
“Fino ad ora ci sono stati dei progetti nel nostro territorio che non hanno risolto i problemi occupazionali – dice Valeria Senesi segretario provinciale della Margherita – vogliamo discutere  ma soprattutto trovare delle soluzioni reali”.
 
La Regione Marche nel suo complesso ha un buon indice di scambio commerciale ma dai dati risulta che la Provincia di Ascoli Piceno è il suo anello debole.
 
Durante la conferenza stampa è emersa la “questione ascolana all’interno della Regione Marche” non perché c’è una discriminazione o una scarsa attenzione dell’amministrazione regionale alle problematiche della provincia e della città di Ascoli Piceno, ma perché il Piceno sta subendo due grandi crisi strutturali: la crisi del calzaturiero nella zona del fermano e la crisi della grande industria, che si era insediata lungo la Vallata del Tronto grazie ai contributi emessi dalla cassa del mezzogiorno negli anni ottanta.
 
A ciò si deve aggiunge la difficoltà  che incontrano i giovani laureati e diplomati nell’inserirsi nel mercato del lavoro, “voi capite bene che possiamo identificare una questione ascolana che non va posta solo all’attenzione regionale, ma anche nazionale”.
 
Ugo Ascoli individua con i sistemi territoriali una possibile via di fuga da questa situazione ristagnante per l’economia di tutta la provincia di Ascoli Piceno.
 
Creando quindi un intreccio delle risorse, delle professionalità e delle competenze di cui è ricca la provincia e soprattutto plasmando nuove idee di sviluppo. Con una strategia specifica per promuovere altre modalità di crescita dell’occupazione, percorrendo i sentieri delle produzioni altamente tecnologiche, delle produzioni collegate alla tutela ambientale e delle produzioni collegate alla risorse naturali.
 
Nuove idee, nuove risorse, nuove sinergie fra tutte le forze che hanno la potenzialità di condurre la Provincia Picena fuori della crisi con il contributo essenziale degli industriali, delle associazioni sindacali e del settore formativo (le scuole).
 
Presente alla conferenza Pietro Caserta presidente di Piceno da Scoprire che ha illustrato come la sua esperienza sia un ottimo esempio di un’economia messa a sistema.
 
Il Piceno da Scoprire con un’azione promozionale e accordi con gli esercenti, gli albergatori, i ristoratori ed altre categorie commerciali e produttive (la Piceno Card) propone al turista un’offerta diversificata di quello che è il “Prodotto Piceno” creando così opportunità lavorative.

12/10/2004





        
  



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