I servizi ospedalieri sono stati aperti (ad Ascoli Piceno come in tutta l’Italia) al pubblico gratuitamente dal mattino alle nove fino alla diciotto di sera. I nutrizionisti e i dietisti si sono messi a disposizione dei pazienti per fornire delle indicazioni base: come ci si deve alimentare, quali sono i nuovi stili di vita che il ministero della salute propone e far conoscere la gravità, le conseguenze e le complicanze dell’obesità.

 

L’obesità è un eccesso di energia introdotta, sotto forma di alimenti, che non ha un pari dispendio calorico e in questa giornata gli specialisti indicano ai “pazienti” pervenuti chi è normo peso, chi è in sovrappeso e chi è obeso di primo, secondo, terzo o quarto stadio.

 

L’obesità viene valutata analizzando dei dati antropometrici, il peso corporeo, l’altezza e i valori psicometrici, importante è l’indice di massa corporea che si ottiene dividendo l’altezza per il peso, con questi valori è possibile ricevere un’indicazione dello proprio stato di salute.

 

Con questo metodo si può capire in modo immediato quanto una persona è a rischio.

 

Per l’Obesity Day è stato messo a punto un metro per misurare il giro vita, nel quale sono stati evidenziati dei valori critici, ottantotto centimetri per la donna e centodue centimetri per l’uomo, oltrepassati questi valori i pazienti sono a rischio cardiovascolare.

 

Lo scopo della giornata organizzata dall’Adi (associazione italiana di dietetica e di nutrizione clinica) è sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei rischi dell’obesità e del sovrappeso, e spostare l’attenzione sull’obesità da problema prettamente estetico a problema di salute.

 

Si mira a dare visibilità ai servizi di dietetica e nutrizione clinica, ospedalieri e territoriali, creando inoltre rapporti tra servizi di dietetica e i centri Adi al fine di far crescere nella popolazione la consapevolezza di poter disporre di punti validi e di riferimento per la prevenzione e cura dell’obesità.

 

Si ringrazia per la loro disponibilità la responsabile del servizio di dietista e nutrizione clinica Asur Zona 13 Paola Nanni e il vice direttore sanitario la dottoressa Raffaella Lepore.