Diciassette avvisi di garanzia firmati nell’ultimo mese dal sostituto procuratore di Ascoli Ettore Picardi vengono recapitati in questi giorni alle persone che sono state ai vertici della Asl 12 di San Benedetto del Tronto nel periodo 2000-2003 con la contestazione di abuso di ufficio.

La contestazione nasce da una indagine dei Nas: il servizio di trasporto sanitario tramite ambulanze sarebbe stato assegnato direttamente e non tramite una gara, nonostante l’importo da corrispondere ad ogni soggetto fosse superiore ai 200 mila euro annui (che è il limite di legge oltre il quale la gara è d’obbligo).

Sono coinvolti cinque o sei soggetti a cui il trasporto era stato affidato, tra i quali alcune “Croci”. Questi soggetti, in più, non avevano un permesso per espletare questo servizio. I permessi sarebbero arrivati, al più, a partire dal febbraio 2003. L’ipotesi, come detto, è quella di abuso di ufficio: unico reato, ma con un doppio profilo di irregolarità.

Si attendono tutte le notifiche. Poi i soggetti coinvolti chiederanno di essere interrogati o altri elementi di prova, ecc. A partire dalla seconda metà di settembre, per un paio di mesi, si procederà alle attività che i soggetti avranno richiesto.

Quanto all’attuale gestione della Asl 12, il reato non è stato contestato sia per la recente riforma che ha unificato le varie aziende in un’unica azienda sanitaria regionale (Asur), sia perché sembra che sia stato inoltrata la richiesta di indire una gara, come appunto richiesto dalla legge.