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Tra inaspettate polemiche generali e fatti poco piacevoli si chiude la 79esima Sei Giorni di Enduro

| TREVIGLIO (BG) - Sicura medaglia d'argento per Andrea Comotti. Penalizzata la Scuderia Bg. Treviza da noie meccaniche.

di Sergio Conti

Gruppo Treviza

Stanno facendo finalmente ritorno, dopo quasi quindici giorni di assenza, i tre moschettieri del Treviza insieme all'intero staff che ha prontamente assistito i tre piloti nella loro sudata ma prestigiosa esperienza in terra polacca. Si è infatti ufficialmente chiusa sabato la 79esima edizione della Sei Giorni.

Anche l'ultimo giorno è stato colpito da fatti poco piacevoli che ancora una volta hanno macchiato lo spirito sportivo. Dopo le quattro vittime (un pilota in gara, un incidente che ha coinvolto tre persone) e le varie sfortune meccaniche e fisiche susseguite agli Azzurri alle quali non è scampato neppure il Team Treviza, un improvviso sciopero dei piloti della classe E2 ed E3 per la troppa polvere in prova, ha determinato la chiusura anticipata dell'ultima giornata di gara.

Verranno invece tenute valide le batterie della E1, la prima classe delle tre a partire nella finale.

Per i colleghi delle altre classi il verdetto da parte della Giuria, dopo un'immediata riunione è stato chiaro, tutti ritirati in quanto la giornata di gara è stata omologata dalla commissione. Questo breve bollettino per far capire quale atmosfera, carica di tensione, si è venuta a creare a Miedziana Gora, sede di gara e teatro di scontri, ultimo giorno compreso.

Contesto di gara a parte, Sandro Comotti, direttore sportivo della Scuderia BG. Treviza, al telefono commenta: "Il risultato finale di squadra ci lascia dell'amaro in bocca perché non siamo riusciti a centrare l'obbiettivo che ci eravamo prefissati e che fino al terzo giorno si stava concretizzando. Poi i problemi meccanici che hanno determinato il ritiro di Fusetti e il pesante ritardo di Emilio Comotti (E2) hanno fatto sfumare ambizioni e risultato. Sono comunque soddisfatto perché la discesa in classifica non è dipesa dai miei piloti che anzi ci hanno creduto fino all'ultimo, ma da banali noie ai mezzi.

Da sottolineare inoltre che Andrea Comotti (E1) invece è riuscito a mettere tutti i giorni la moto al parco chiuso senza penalità, nonostante la febbre. Penso che la Sei Giorni per lui sia stato un ottimo riscatto di una stagione non avviatasi nel migliori dei modi e lo conferma anche la medaglia d'argento di valutazione che con quella dell'edizione polacca salgono a tre. Infine voglio concludere con i dovuti ringraziamenti a tutti e intendo proprio tutti coloro che con il loro importante contributo hanno reso possibile nel migliore dei modi questa avventura! Ancora grazie".

Parlando invece in termini di risultato la scuderia bergamasca scende definitivamente al 43esimo posto tra i club, nonostante la risalita al 37esimo del quarto giorno. Nel quinto però le speranze si spengono insieme ai 37 minuti accreditati a Fusetti (E1) per altri irreparabili guai meccanici nella sua Honda 250 4t. che si faranno risentire addirittura alla partenza dell'ultimo giorno, dove gli sono stati inflitti ulteriori 10 secondi di penalità per mancato avviamento.
Pochi i giorni di riposo a disposizione per i tre alfieri di Treviglio che dovranno scendere nuovamente sulle speciali domenica 26 settembre.

Ad attenderli a Stellanello (SV), l'ultima e decisiva prova di Italiano Junior e Cadetti. Grande assente, Mirko Gritti, sottoposto ad un intervento chirurgico al piatto tibiale a causa di una brutta caduta.

21/09/2004





        
  



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