Il calendario di Amandolafestival 04  per giovedì 2 settembre si apre alle 19,00 con “Improvvisazioni” di Marco Di Stefano e Luca Proietti, primo appuntamento di teatro nelle case. La serata continua in piazza Risorgimento dove, alle ore 19,45, Jessica Romanelli e Virginia Salza presentano “Improvvisazioni del gruppo Icaro e curiosità...”. Al cine teatro Europa, ore 20,00, Gli Indimenticabili, gruppo dialettale amandolese, si esibisce in “Lu maritu pe’ fijema”, quindi piazza Risorgimento, alle 22,15, diventa palcoscenico di interventi di tango. Appuntamento di seconda serata al teatro La Fenice, alle 22,30, con Edoardo Siravo e Venessa Gravina in scena con “Fra-Intendimenti d’amore” accompagnati al pianoforte da Antonio Di Stefano e fine serata al teatro Rococò alle 23,30 con Stefano Bianchi, Francesca Lattanzio, Massimo Carloni e Roberto Sforza, che presentano “Bianco”.
 
La compagnia di teatro dialettale amandolese Gli Indimenticabili (Ottavio Marini, Alessandra antonelli, Roberto Craglia, Marino Moianesi, Giordano Moianesi, Giovanni Trobbiano, Fabio Antognozzi, Diletta Eleuteri) nasce, per passione e per gioco, sette anni fa. “Lu maritu pe’ fijama”, mette in scena la tipica famiglia marchigiana e l’azione, ricca di battute esilaranti, ruota intorno alla disperata ricerca del giusto marito per la figlia.
 
“Fra...Intendimenti d’amore” è un recital di letture e poesie, monologhi e dialoghi accompagnati dal pianista Piero Trofa e dalla cantante Simona Bondanza. Il filo conduttore è l’Amore, trattato ironicamente, in tutte le sue sfumature. Vanessa Gravina ha lavorato nel cinema con Risi e De Crescenzo, in teatro con Strehler e Albertazzi. Il grande pubblico la conosce come protagonista della serie Tv “Incantesimo” e “Cento Vetrine”. Edoardo Siravo, attore teatrale e cinematografico di lunga esperienza, regista, traduttore ed autore è stato, fra l’altro, voce italiana di Depardieu. Protagonista di molti sceneggiati televisivi, è uno dei protagonisti della soap opera “Vivere”.
 
Stefano Bianchi, Francesca Lattanzio, Massimo Carloni e Stefano Sforza sono un gruppo di giovani attori marchigiani che gravitano da anni intorno all’esperienza del teatro della comunità. “Bianco” è uno spettacolo fresco ed originale ion cui musica, danza e grafica si combinano per un effetto coinvolgente. La storia racconta uno scontro in una mente lacerata fra la consapevolezza che l’infanzia è finita e che è l’ora della lucida età adulta. Fra desiderio e opportunità di tornare indietro forse l’unica via di uscita sarebbe sapersi appellare al cuore

Intenso il programma che Amandolafestival 2004 propone venerdì 3 settembre. Tardo pomeriggio alle 19,00 con il teatro nelle case dei cantastorie Moreno Strappati e Christian Riganelli con  ì“L’ultima magia”. A seguire al cine teatro Europa alle 21,00, “Il progetto di Bach e Mozart” di Adriano Vianello e Donatella Massimilla, con Marco Di Stefano,  Romeo Martel, Tania Khabarova, spettacolo presentato al Festival di Edimburgo. Alle ore 22,15, piazza Risorgimento è animata dal tango, mentre la serata continua con il teatro-danza del Gruppo Icaro di Pisa, che si esibisce in “Incostanti Vibrazioni”. Per concludere, al teatro Rococò alle 23,30 “Minestrone non solo verdura” di Evio Botta e Giulia Carnevali
 
“L’ultima magia” riempie di suggestione una casa di Amandola, luogo della vita di tutti i giorni. Tra recitazione e musica, l’attore e ideatore dello spettacolo Moreno Strappati, racconta storie tratte dai testi del giornalista Gabriele Romagnoli. Strappati è stato protagonista di vari cortometraggi e si esibito come voce recitante in alcuni concerti di fama internazionale. Lo accompagna la fisarmonica dell’affermato concertista Christian Riganelli

Il Centro europeo teatro e carcere (CETEC) è la cooperativa sociale milanese che ha prodotto “Il progetto di Bach e Mozart”. Lo spettacolo,  tratto da un testo segnalato al premio I.D.I. 1997, è stato realizzato in collaborazione con Escape Artists, Edge festival, da Adriano Vianello e Donatella Massimilla, che lavora con la storica compagnia “Nave dei folli” del Carcere di San Vittore. In scena Marco Di Stefano, Romeo Martel, Tania Khabarova. Ribellione, come ultimo stadio di una disperazione, che parte da un disagio reale quale la condizione dei carcerati. Due internati in una clinica psichiatrica, Bach e Mozart, desiderano trasformarsi l’uno in un dio, l’altro in una donna ed anelano a volare in cielo.
 
le sfaccettature dell’universo femminile sono illustrate in “Incostanti vibrazioni”, spettacolo di teatro danza del Gruppo Icaro di Pisa, ideato e coreografato da Ilaria Moretti, con Jessica Ramalli e Virginia Salza. Musica di violino e corpi sul palco per raggiungere un momento di fusione che diventa testimonianza della parte invisibile delle donne, ma anche della loro incostanza e dei loro repentini cambiamenti.

Le solitudini di un clochard, le sue riflessioni ironiche, i tentativi disperati di piantare le fondamenta e il rancore verso chi o che cosa gli ha impedito una vita normale. “Minestrone non solo verdura-una storia vera” può essere definito quasi un esperimento teatrale fra un artista-barbone e una ragazza “normale”, interpretati rispettivamente da Evio Botta, scrittore e regista dello spettacolo, e Giulia Carnevali. In questa storia di libertà e di amore il protagonista ripercorrerà la sua vita giocando con la letteratura accompagnato dal fantasma delle sue donne.

Amandolafestival è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Amandola insieme alla Provincia di Ascoli Piceno, all’Amat e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Per informazioni: 0736/848708, 0736/841122 (anche fax); sito internet www.amandolafestival.it <http://www.amandolafestival.it/> , l’indirizzo e-mail info@amandolafestival.it.