"Un piccolo libro , arricchito da un complesso percorso di vita, descritto attraverso una scrittura agile e leggera". Così la professoressa Benedetta Trevisani ha introdotto l'opera di Gaia De Beaumont "Tra breve io ti scorderò, mio caro", ultima opera portata in Palazzina Azzurra per la rassegna "Incontri con l'autore 2004", evento promosso dall'assessorato alla cultura in collaborazione con la libreria "La Bibliofila", rappresentata ieri sera dal titolare, il giornalista Mimmo Minuto.

 

Gaia De Beaumont, padre francese e madre americana, vive a Roma e trascorre lunghi periodi a New York. Cresciuta con un'educazione da lei stessa definita "da 1800", ha pubblicato "Collezione privata" (Rizzoli 1980), "Un venditore d’inchiostro" (Frassinelli 1983), "Bella" (Frassinelli 1985), "Care Cose" (Frassinelli 1987), la cui edizione tascabile è uscita da Marsilio nel 1997. Con Marsilio ha pubblicato "Scusate le Ceneri" (biografia di Dorothy Parker) (1993), riproposto anche nei tascabili (1995), "Ghiaia" (1996), "Vogliamoci male" (1997), "La bambinona" (2001). Per Gallo&Calzati Editori ha pubblicato "Il pomodoro dell’inconscio" (2003). Ha tradotto dall’inglese nel 2001 "Fanny Hill" di John Cleland pubblicato nei Grandi Classici tascabili Marsilio.

 

Consacrata scrittrice dopo l'incontro con il maestro Goffredo Parise, collabora a settimanali e quotidiani, lavora come sceneggiatrice e ghost writer.

 

Il libro narra la storia di Edna St. Vincent Millay, una poetessa della New York del Jazz, dei gangster, del proibizionismo; periodo considerato affascinante dalla De Beaumont a tal punto da dedicarvi tre volumi. Difatti oltre al testo presentato ieri, l'autrice ha già pubblicato "Scusate le Ceneri", romanzo incentrato sulla vita di Dorothy Parker, e sta lavorando sulla vita del noto gangster italoamericano Al Capone. "Ognuno ha un suo periodo storico preferito – ha detto – io mi ritrovo in quello".

 

"E' una storia romanzata, non una biografia – ha sottolineato Gaia De Beaumont – credo che per scrivere una biografia bisogna essere al fianco del personaggio descritto. Ho cercato di fare quello che credo sia fondamentale anche nella vita di tutti i giorni, capire il pensiero della persona, estrapolandolo, in questo caso, dai suoi scritti, dalle sue opere".

 

Edna St.Vincent Millay, la protagonista del libro, è una donna complessa, una grande poetessa caratterizzata da eccezionale ironia, che porta avanti una vita tormentata, , dopo un'infanzia caratterizzata da un'eccezionale ideale di libertà, inculcatogli dalla particolare situazione domestica che l'ha vista, praticamente abbandonata a sè stessa.

 

Sono proprio le problematiche ed i tormenti della vita di quest'artista i temi principali del libro, affrontati con una particolare attenzione alle "piccole cose", quelle che, a detta dell'autrice "rappresentano l'aspetto più interessante in ogni persona". Erano circa un centianaio gli spettatori della presentazione, ed in molti, al termine, hanno approfittato della presenza di Gaia De Beaumont per farsi autografare il volume.