Gutta cavat lapidem!

Spiace constatare che ci siano voluti quasi tre anni (dall’ottobre 2001), decine di articoli sulla stampa locale e di lettere all’ ANAS di Ancona, alla Prefettura, alla Provincia  di Ascoli ed al Comune   per ottenere che si tracciassero delle strisce pedonali ad Acquasanta.

 

Naturalmente scrivendo articoli e lettere non ci limitavamo a parlare delle strisce pedonali, ma parlavamo più in generale dell’ammodernamento e della pericolosità della Salaria soprattutto nei tratti da modificare (Acquasanta - Trisungo) e da mettere in sicurezza (gallerie).

 

Riscontriamo con piacere che recentemente hanno scritto a  FI  di Acquasanta il Ministro Lunardi ed il Direttore ANAS di Ancona.  Purtroppo le autorità locali di Ascoli e di Acquasanta continuano a tacere.

 

Completare l’opera.

Le strisce pedonali sono state tracciate soltanto nel Capoluogo ed è già qualcosa. Con un paio di Euro di vernice si potevano sistemare altri tre attraversamenti: uno a Favalanciata e due a Quintodecimo (nell’abitate e vicino al Cimitero).

 

Possibile che la sicurezza dei residenti in questa due frazioni non valga un paio di euro?

Il territorio acquasantano ha altri problemi legati alla viabilità ed ai parcheggi, pur prescindendo dall’ammodernamento della Salaria.

 

Nel tratto ancora dell’ANAS gli automobilisti non rispettano i limiti di velocità.

In alternativa alle bande rumorose proposte in precedenza suggeriamo di installare - almeno nei centri abitati di Favalanciata, Quintodecimo ed Acquasanta - impianti semaforici legati al superamento dei limiti di velocità. Nel capoluogo c’è carenza di parcheggi.

 

Soluzioni:

ü      Creare un’area di parcheggio ampliando il piano stradale lato Tronto, tra la Cona e Piazza 

        Terme

ü      Far rispettare il disco orario sui parcheggi esistenti

ü      Far rispettare da tutti (Poste Italiane e residenti compresi) il divieto di sosta sulla Via del

         Bagno che è stretta, in forte pendenza, piena di curve e di buche e non in sicurezza.

 

Le brave e simpatiche Vigilesse estive possono senz’altro provvedere a far rispettare orario e divieto di parcheggio. Segnaliamo infine che all’altezza del Km.  156,2  circa (nella curva detta del Prosciutto, sotto Favalanciata) c’è un muro di travertino che perde pezzi (e cioè pietre) che cadono sulla strada ed hanno già causato più di un danno. Cosa si aspetta a provvedere?