Tutti i giocatori della Samb hanno firmato ieri le ricevute liberatorie. Finalmente una bella notizia per i tifosi rossoblù e di questi tempi è tutto oro colato. La svolta si è avuta nel pomeriggio di oggi quando a Perugia si sono incontrati Alessandro Gaucci e gli otto giocatori rossoblù che mancavano nella sottoscrizione delle liberatorie, ossia i vari Fanesi, Manni, Kanjengele, Bifini, Pedotti, Filippi, Franchi e Napolioni. Al summit hanno partecipato anche il d.g. Molinari, il diesse della Samb Polenta e quello del Perugia Salvatori, e il supervisore tecnico Angelozzi.

 

Non c’è voluto molto tempo per trovare l’intesa e in soli venti minuti le parti hanno potuto accantonare positivamente la vicenda. “Abbiamo trovato l’accordo che faceva comodo alla società e a noi – dichiara Fanesi – Avevamo inoltrato richieste obiettive ed Alessandro Gaucci è stato subito molto disponibile a soddisfarci”.

 

Terminata la riunione, il d.g. Molinari, accompagnato dal segretario Marchionni, si è diretto a Firenze, presso gli uffici della Lega di serie C, per consegnare le liberatorie, la fideiussione bancaria ammontante a 207 mila euro e le certificazioni dei pagamenti dei contributi Enpals, Irpef ed Inps. In precedenza, mercoledì scorso, Molinari aveva esibito la domanda d’iscrizione con la relativa tassa ammontante a 11.400 euro. Stasera il direttore generale rossoblù ha ricevuto l’ok dagli esponenti della Lega di serie C, ma ora tutte le documentazioni dovranno passare al vaglio della Covisoc, che si pronuncerà in maniera ufficiale il 12 luglio. Non ci dovrebbero essere comunque dubbi e quindi la Samb deposita il primo e fondamentale mattone per la nuova stagione: quello dell’iscrizione al campionato.

 

In questo clima di incertezza che regna attorno alle sorti future del sodalizio rossoblù, è sicuramente un’ottima base di partenza, che fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi. Ma ora Gaucci deve far conoscere quelle che sono le sue vere intenzioni per il futuro della Samb. Da temere sono logicamente le lungaggini delle vicende relative al Napoli e Perugia, che ancora non conoscono in quale categoria debbano militare nella prossima stagione.

 

Per quanto riguarda il Napoli, il fitto di ramo d’azienda, sottoscritto da Gaucci per gestire il sodalizio partenopeo, non è previsto dai regolamenti federali e quindi si annuncia un ricorso al Tar da parte del patron romano. Ma sul Napoli si addensa sempre la nube nerissima del fallimento e in tal senso il 16 luglio il Tribunale deciderà sull’istanza di fallimento presentata l’altro giorno. Gaucci, quindi, correrebbe anche il rischio di rilevare il Napoli in serie C.1 Ed allora come fare con la Samb che partecipa allo stesso campionato?

 

Per non parlare dell’altra battaglia che caratterizza il ricorso alla Camera arbitrale del Coni contro l’affiliazione del Parma per favorire il ripescaggio in serie A del Perugia. Si corre il rischio, insomma, che rimanendo Gaucci la programmazione per la Samb venga ritardata, come avvenuto nello scorso campionato e con i deludenti risultati che si sono visti.

 

Ma c’è allora qualcuno pronto a rilevare la Samb? Per ora sembra di no. Quindi bisogna attendere.