Nella composizione della giunta non si può non considerare la carica di sindaco e quella del presidente del consiglio. Qualsiasi ipotetico “modulo a zona” 4-4-2 o un 3-3-3 più un assessore esterno non metterà sicuramente d’accordo le forze politiche in gioco, anche perché in questa tornata elettorale i tre partiti della maggioranza possono contare lo stesso numero di consiglieri.

Il partito di Forza Italia ha avuto, rispetto alla passata legislatura, la stessa percentuale di consensi. Tra le sue file vantava il sindaco, il presidente del consiglio comunale e due assessori. Alleanza Nazionale cinque assessori e l’Udc tre.

L’Udc fa un passo in avanti e Alleanza Nazionale esce ridimensionata da questa tornata elettorale, “noi dal 12% siamo andati al 17% - dice Luigi Lattanzi dell’Udc - quello che ha perso Alleanza Nazioanale lo abbiamo guadagnato noi – e aggiunge - invece di cinque assessori loro e tre noi, facciamo quattro a testa. Mi sembra equilibrato”.

Per quanto riguarda le cariche “importanti” nella passata legislatura: Forza Italia com’è noto a tutti aveva il sindaco, Alleanza Nazionale l’assessorato all’urbanistica e l’Udc l'assessorato ai lavori pubblici.

Luigi Lattanzi spiega che la giunta comunale, che il sindaco comporrà, deve tener conto del risultato elettorale. Il partito di Forza Italia, sempre secondo Lattanzi, non può avere oltre al sindaco assessorati come l’urbanistica e i lavori pubblici. Anche per il rispetto della volontà dell’elettore che ha premiato l’Udc per il buon lavoro fatto da lui, da Achille Marcucci e Cesare Celani rispettivamente per l’assessorato ai lavori pubblici, ai servizi sociali e sanitari e dall’assessorato per il commercio e arredo urbano.

Lattanzi dichiara apertamente che gli piacerebbe continuare il lavoro intrapreso come assessore ai lavori pubblici della città di Ascoli Piceno.

Sicuramente come Piero Celani è stato riconfermato dagli elettori alla carica di sindaco per favorire la continuità amministrativa, anche per i consiglieri che hanno i numeri sicuramente vale la stessa “equazione” a meno che non ci siano sorprese.

Per quanto riguarda la carica di vice sindaco Luigi Lattanzi si rimette alla volontà di Piero Celani senza esprimere particolari opinioni in merito. Anche qui il fattore sorpresa può rovesciare qualsiasi considerazione.

Francesco Viscione consigliere eletto nelle file dell’Udc spiega che Celani è il sindaco di tutta la coalizione, ma non nasconde che l’ipotetico 3-3-3 più uno non convince tanto, “non so fino a che punto il 3-3-3 è di nostro gradimento – e aggiunge - per il resto abbiamo appena avuto i verbali ufficiali dall’ufficio elettorale per la nomina dei consiglieri comunali, solo adesso che sappiamo con chiarezza chi sono gli eletti discuteremo sul da farsi”.

Viscione ribadisce che per ora non ci sono particolari sviluppi e ricorda che domani (oggi per chi legge) i consiglieri eletti nelle file dell’Udc si incontreranno per discutere sulla situazione e sulle nomine degli assessori.