Sarà inaugurata sabato 27 dicembre, alle ore 17.30, nei nuovi locali dell'Ente Quintana, una affascinante mostra dal titolo particolarmente suggestivo ed evocativo: "I segni del passato". "Non siamo in presenza di un amarcord – ha commentato il sindaco Piero Celani - o di una lettura romantica della nostra Quintana, del suo passato. Non è una rievocazione né una commemorazione. E' la riproposizione di alcuni frammenti di storia quintanara e con essa del nostro più recente passato". La rassegna, che resterà aperta per tutto il mese di gennaio, riproporrà alcuni momenti che pur nella loro assoluta peculiarità riescono a dare il senso della storia quintanara. I visitatori, infatti, non potranno restare  indifferenti rispetto a certi costumi che risalgono alla prima edizione della quintana.

Costumi come quello di Tonino Orlini, il manifesto della Quintana, uno dei primi capitani di S.Emidio, oppure quello indossato da Alvaro Pespani, uno dei fondatori della nostra rievocazione storica, e poi quelli di Danilo Ciampini, primo coreografo della bandiera, di "Mario" Vitelli, console di Porta Maggiore, ed ancora i costumi di Nazzareno Peci e Nino Oleandri, tra i fondatori del sestiere di Porta Romana e quello di Rirì Angelini, l'indimenticato Mossiere. Costumi che hanno fatto la storia. Una storia che viene riproposta anche con foto ed articoli dei giornali dell'epoca ed ancora con oggetti simbolo.

"Segni del passato" proporrà quindi un singolare viaggio indietro nel tempo ed anche un momento di riflessione su una manifestazione che è già storia.