Presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, è stato firmato ieri mattina (martedì 25 novembre) il comodato di concessione al Comune di Grottammare della collezione di opere di Pericle Fazzini di proprietà della stessa Fondazione.

Erano presenti alla firma il presidente della Fondazione Vincenzo Marini Marini, il sindaco Luigi Merli e i direttori generali dei due Enti.

La concessione in comodato gratuito delle opere di Fazzini è finalizzata alla realizzazione di un museo nel Torrione della Battaglia ("Museo Civico di Grottammare – Sezione Pericle Fazzini – Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno"). Almeno una delle sale del Museo dovrà essere intitolata a Pericle Fazzini.

Il comodato stabilisce, inter alia, l'istituzione a cura del Comune di un comitato scientifico del museo i cui tre componenti saranno nominati uno dalla Fondazione, uno dal Comune ed uno di comune accordo tra le parti firmatarie. Il comitato scientifico avrà competenza sulla programmazione e l'organizzazione di tutte le iniziative inerenti il museo.

Il Comune provvederà a nominare i custodi e un operatore culturale. Il personale incaricato farà riferimento al responsabile del servizio cultura del Comune, che agirà nel rispetto delle indicazioni del Comitato Scientifico. Il Comune si impegna a garantire l'accesso gratuito delle scolaresche, dei portatori di handicap e degli studiosi al museo e alle esposizioni allestite altrove con l'impiego dell'intera collezione o di una sua parte.

Una prima mostra con opere di questa collezione verrà inaugurata al Teatro dell'Arancio il prossimo 20 dicembre (titolo: "Il Luogo dei Natali").

Il sindaco Luigi Merli ha espresso al presidente Marini il suo personale compiacimento e quello di tutta l'Amministrazione per la spiccata sensibilità con la quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno si è adoperata per l'acquisto di questa prestigiosa collezione che onora non solo l'arte ma la stessa Fondazione. Un intervento, quello dell'Ente ascolano, che persegue le finalità del proprio statuto indirizzate alla conservazione e alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali inerenti il territorio.