La giunta comunale di Ascoli Piceno a nome di tutta la comunità ascolana ha espresso profonde condoglianze alle famiglie dei giovani caduti e feriti nell' attentato in Iraq, all' Arma dei Carabinieri, all' Esercito italiano.

Piero Celani, il sindaco della città, ha affermato a proposito dell'attentato che si è, indubbiamente trattato di "un ignobile e barbaro atto di terrorismo". "Carabinieri e soldati che erano in Iraq per mandato del nostro Parlamento ed avevano impegnato il loro spirito di servizio per aiutare il popolo iracheno nella difficile strada verso la pace, l'ordine, la socurezza e la democrazia". "La città di Ascoli, profondamente commossa, si inchina alla memoria di questi nostri figli caduti nell' adempimento del loro dovere in un' importantissima missione che ci vede al fianco di alleati nella lotta al terrorismo internazionale".

Anche il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Pietro Colonnella, ha inviato un telegramma al ministro della Difesa, al comandante generale ed al comandante provinciale dell' Arma dei Carabinieri nel quale esprime il cordoglio della comunità picena per la strage di Nassiriya. Nel telegramma Colonnella condanna "la violenza degli attentati le cui vittime, famiglie, militari e soldati hanno pagato un così alto prezzo alla causa della Pace".