Un mese fa partiva per il ritiro di Peglio con un manipolo di giocatori, tra giovani ed elementi che hanno militato nei dilettanti, e con lo scetticismo dell'ambiente rossoblù. Ora invece sta pian piano trovando la meritata considerazione e conquistando la stima dei tifosi.

Il tecnico della Samb, Sauro Trillini, inizia la settimana che lo porterà ad esordire, come allenatore, nei campionati professionistici, dopo tanti anni di panchina nei dilettanti. "Sapevo benissimo che in quest'ambiente si vive di calcio e quindi ero preparato – dichiara il trainer di Ancona – Ero a conoscenza anche del calore che sanno riversare i tifosi nei confronti della squadra. In noi c'è la voglia di contraccambiare il loro affetto. Per quanto mi riguarda, allenare nei professionisti è come farlo nei dilettanti, visto che il lavoro del campo è sempre lo stesso.

In questo mese ci dovevamo conoscere e ho notato una grande disponibilità da parte degli anziani e una voglia di emergere da parte dei giovani. Siamo una squadra tutta nuova, visto che solo Manni, Napolioni e Franchi hanno giocato sempre nello scorso campionato e calcolando che Criniti è rimasto fermo per un infortunio. Ci sono dei giovani ed anche alcuni elementi che hanno giocato nei campionati minori e quindi dobbiamo crescere. Cercheremo di adoperarci con l'entusiasmo e la voglia di far bene, sapendo che dovremo rendere conto ad una piazza giustamente esigente".

Nel corso del ritiro di Peglio e negli ultimi giorni l'organico della Samb è cominciato a lievitare sensibilmente, grazie all'innesto di importanti elementi. "A livello numerico siamo in tanti – risponde Trillini – Nel test in famiglia di domenica sono rimasti fuori quattro giocatori e questo aspetto la dice lunga sulla vastità della rosa.

Sono arrivati giocatori che ancora non hanno trovato la migliore condizione come Bifini e Scandurra e quindi si dovrà lavorare molto. In questi giorni daremo la massima attenzione alla fase offensiva, dove bisognerà trovare il giusto assetto e che dovrà essere variato a seconda delle vicende di ogni singola partita. Scandurra? E' un ragazzo che viene dai campionati minori e che ha una grande voglia di mettersi in luce. Ha grosse potenzialità, ma non deve essere caricato di grandi responsabilità".

Domenica prossima, salvo sorprese, inizierà il campionato. "C'è tanta attesa – continua Trillini – Cercheremo di dare il massimo, ma bisogna capire, come dicevo prima, che siamo una squadra nuova e quindi ci vuole pazienza prima che si carburi in maniera ottimale. Speriamo che gli elementi meno esperti riescano a non sentire il peso di un campionato difficile come quello di C1. Per ora siamo all'80% della condizione, ma la gara di Terni ci ha iniziato a dare la giusta misura del nostro valore".

Intanto la Samb sta cercando di regalare a Trillini anche un centrocampista. Alessandro Gaucci attende per domani sera, o al massimo per mercoledì, una risposta da Fabio Filippi. In caso contrario, la società rossoblù riverserebbe le sue attenzioni su un altro centrocampista. Ultima settimana di mercato a Milano e i tifosi rossoblù sperano in un grosso colpo nelle battute finali: il loro sogno sarebbe l'attaccante del Mantova, Graziani, oppure quello del Pisa, Ambrosi. Intanto Pirone piace moltissimo a L'Aquila.