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In Art terza edizione, grande successo! Parla il direttore artistico Annalisa Frontalini

San Benedetto del Tronto | Domenica 14 aprile si è conclusa con successo la terza edizione della rassegna In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza. Facciamo quattro chiacchiere con il direttore artistico Annalisa Frontalini.

di Elvira Apone

ph. Paolo Soriani

Con l’undicesimo incontro di domenica 14 aprile si è conclusa, con grande successo e partecipazione di pubblico, la terza edizione della rassegna letteraria e musicale In Art, che si svolge a San Benedetto del Tronto nel periodo invernale, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini.

Anche il programma di questa terza edizione, partita il 9 dicembre 2018, è stato vario, originale, interessante e di alta qualità, grazie alla partecipazione di artisti del panorama nazionale e internazionale, e ha confermato ancora una volta il successo di un’iniziativa che ha fatto della qualità e della raffinatezza la sua vocazione e dell’originalità il suo segno distintivo. Facciamo quattro chiacchiere con Annalisa Frontalini, presidente dell’associazione culturale Rinascenza e direttore artistico di In Art.

 “Si è conclusa con successo anche la terza edizione di In Art: quale bilancio puoi tracciare?”

Annalisa Frontalini: “Siamo davvero felici del successo ottenuto quest’anno; rispetto all’anno scorso, il pubblico è notevolmente aumentato e ha mostrato sempre più interesse, entusiasmo e coinvolgimento, entrando ancora di più nello spirito di In Art. L’atmosfera intima, calda e familiare ha caratterizzato ogni incontro, favorendo l’interazione tra gli stessi artisti e tra artisti e pubblico, in mezzo al quale c’erano sia persone semplicemente appassionate sia “addetti ai lavori”, come presidenti di associazioni culturali e di festival musicali, poeti, scrittori, musicisti, attori, pittori, fotografi e giornalisti. Con la varietà e l’originalità delle nostre proposte abbiamo provato a diffondere e a rafforzare quel messaggio di bellezza che nell’arte si incarna e si sublima. L’amore per la bellezza ha vinto e  ha di nuovo unito tutti coloro che, ogni domenica, hanno scelto di condividerlo con noi partecipando a In Art.

 “Ci sono, quindi, dei punti di forza di In Art e, rispetto agli anni scorsi, ci sono stati cambiamenti?”

Annalisa Frontalini: “Credo che sia la formula di In Art, che sostanzialmente è rimasta la stessa, cioè quella di coniugare varie arti legate da un unico filo conduttore, diverso per ogni serata, unita all’atmosfera calda, familiare e informale che si crea e alla presenza di ospiti straordinari per bravura e umanità, ad essere un punto di forza vincente. Inoltre, il momento musicale non è mai un semplice accompagnamento o un’appendice della presentazione del libro, ma un concerto, che occupa la seconda parte della serata, essendo la prima, invece,dedicata ad altre arti e, molto spesso, alla letteratura. Inoltre, penso che la scelta di un luogo accessibile a tutti e generalmente non destinato ad attività artistiche, come un pub, frequentato da un pubblico eterogeneo, anche quello che non è abituato a frequentare teatri, auditorium, circoli letterari, abbia favorito il confronto, l’interazione e la condivisione, riducendo la distanza fisica tra artisti e pubblico e facilitando il processo di fruizione del messaggio artistico. Ritengo che l’arte non debba essere vista come una forma di espressione lontana e difficile da approcciare, ma come qualcosa di vivo, concreto e tangibile, proprio perché la bellezza e la positività che l’arte porta con sé può e deve essere condivisa ovunque. La novità di quest’anno è stata l’inserimento del Premio Note di Rinascenza, indetto dalla Di Felice Edizioni in collaborazione con Rinascenza, e le motivazioni per cui abbiamo scelto di ospitare la premiazione all’interno del Medoc sono state sostanzialmente le stesse di cui ho appena parlato. Vorrei anche aggiungere che l’associazione “Rinascenza”, da cui è nato il progetto di In Art, è apartitica, proprio perché siamo fermamente convinti che l’arte e la cultura non hanno e non devono avere un colore e non possono essere appalto soltanto di qualcuno. La partecipazione a vari incontri di In Art  del consigliere comunale Gianni Balloni e del consigliere regionale Fabio Urbinati ci ha resi felici e onorati anche per gli apprezzamenti estremamente positivi ricevuti da entrambi. Li ringraziamo di cuore per essersi tanto adoperati affinché il Comune di San Benedetto, il sindaco Piunti e l’assessore Ruggeri e la Regione Marche, a cui vanno i nostri ringraziamenti, fossero a conoscenza degli eventi da noi organizzati e avessero, così, modo di poterci offrire il loro patrocinio e il loro sostegno.

Chi altro ritieni giusto e doveroso ringraziare?

Il primo ringraziamento pieno di tutto l’affetto possibile va al direttivo di Rinascenza per il sostegno incondizionato, per tutto il lavoro gratuito visibile e soprattutto quello invisibile. Grazie di cuore a Daniela Frontalini, Ettore Picardi, Elvira Apone e Maria Teresa Benigni, senza il loro caloroso e insostituibile apporto la rassegna non ci sarebbe stata.

Ringraziamenti infiniti che faccio con il cuore, vanno a tutti gli ospiti, artisti, scrittori, musicisti e relatori che hanno partecipato alla III edizione di In Art per la loro professionalità, l’umanità, la generosità e la grande disponibilità, per averci agevolato in ogni modo affinché la rassegna si realizzasse.

Grazie ad Angelo Ferracuti, Giovanni Marozzini, Natalio Mangalavite, Monica Demuru, Mimmo Locasciulli, Fabio Stassi, Javier Girotto, Gianni Iorio, Alessandro Gwis, Simone Tempia, Mattia Brena, Gianluca Marinangeli, Andrea Satta, Angelo Pelini, Maria Ferrè, Carmine Torchia, Rossella Frollà, Giovanni Bogani, Pino Imperatore, Romolo Bianco, Filippo Massacci, Gerardo Balestrieri, Giorgio Boffa, Davide Rondoni, Luca Bulgarelli, Claudio Filippini, Valentina Gullace, Roberto Kunstler, Valeria Di Felice, Luca Leone, Paolo Pignocchi, Giovanna Famulari, Fabia Salvucci, Alessia Salvucci, e ringrazio tutti i relatori e tutti coloro che sono intervenuti e che hanno contribuito alla riuscita delle serate per l’apporto e l’insostituibile sostegno: Ettore Picardi, Elvira Apone, Gianni Balloni, Fabio Urbinati, Annapaola Franceschi, Massimo Ricciuti, Giuseppe Gennari, Timisoara Pinto,Vania Taronna, Giulia Colangelo, Maria Cecilia Castagna, Assunta Cassa, Andrea Salvucci, Elisabetta Catania, Maria Morganti, Giovanna Morganti. E un ringraziamento caro ad Andrea Aliberti, il “nostro” fonico, e ad Angelo Giocondi, il “nostro” accordatore, per la loro grande professionalità e disponibilità.

Un grande e sentito ringraziamento, per la passione e l’impegno, a chi ci ha ospitato fin dalla prima edizione, a Damiano Marconi e a tutto lo splendido staff del Medoc: Gianmarco, Domenica, Giulia, Mimmo. Grazie per essere stati i primi a credere in questa iniziativa e per averci sempre sostenuti.

Un ringraziamento sincero anche agli “Amici” di Rinascenza, altre realtà culturali che hanno obiettivi affini ai nostri e con cui collaboriamo: Associazione culturale “CinquecentoJazz”, Associazione culturale “I luoghi della scrittura”, Associazione culturale “Opus Musik”, la libreria La Bibliofila, la libreria Punto Einaudi e la libreria Fahrenheit, il Centro di Psicologia clinica e forense Epokè e il blog letterario Leggere 54.

Un grande ringraziamento ai nostri sponsor tecnici per aver abbracciato il nostro progetto:il B&B largo Fileni 7, l’Hotel La Palazzina, Giocondi strumenti musicali e Copy service, e di cuore ringraziamo il nostro sponsor ufficiale, il portale GateAway.com; siamo davvero onorati che la Gate Away, un’azienda giovane, dinamica ed estremamente sensibile alla cultura e all’arte, la cui politica aziendale è fondata sul principio del benessere dei dipendenti e sulla cultura della positività, ci abbia sostenuti in vari modi, anche dandoci l’opportunità di conoscere e avere come collaboratore un grafico straordinario come Edo Ciaralli.

Dietro tutte queste aziende ci sono persone davvero speciali.

 “Possiamo aspettarci una quarta edizione di In Art?”

Annalisa Frontalini: “ Le idee sono tante e abbiamo già abbozzato gran parte del programma della prossima edizione di In Art. La nostra volontà è quella di continuare su questa strada; l’ampio riscontro ottenuto ci ha riempiti di gioia e promettiamo di continuare a lavorare con passione, impegno ed entusiasmo, sperando di continuare a vedere la soddisfazione e la gioia negli occhi degli ospiti e del pubblico. L’ultimo, ma sicuramente non meno importante, pensiero va ai soci di Rinascenza e al pubblico, che abbraccio affettuosamente e ringrazio per il supporto, il calore, la passione e l’attenzione con cui ci ha seguito per tutta la rassegna.

Ci auguriamo, quindi, che questa raffinata e innovativa kermesse culturale, meritevole dei larghi consensi di pubblico e di critica che si è guadagnata, possa continuare con una quarta edizione, che per spessore, qualità e originalità sicuramente, ancora una volta, non deluderà.

 

10/05/2019





        
  



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