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“Ricostruzione Trasparente”: un convegno a S.Benedetto (In)formando per un futuro più sicuro

San Benedetto del Tronto | Un momento di dibattito tra associazioni, istituzioni e cittadinanza, riguardo alla necessità che i dati aperti (open data) siano uno strumento nelle mani dei cittadini per essere protagonisti nei processi – anche decisionali – del proprio Territorio.

Si è tenuto sabato 4 marzo l'evento "Ricostruzione Trasparente - (In)formare per un futuro più sicuro" organizzato dall'Associazione culturale I Care, in collaborazione Action Aid Italia, OnData e Cittadinanza Attiva Onlus, con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto nella cornice dell'Auditorium Comunale di San Benedetto del Tronto, in occasione dell'Open Data Day, cioè la giornata mondiale dedicata agli Open Data: dati prodotti da pubbliche amministrazioni ma anche da aziende private, dati che hanno la caratteristica di essere liberamente accessibili e utilizzabili da tutti.

La giornata, ha avuto un ottimo riscontro ed è stato altresì un momento proficuo e di interessante dibattito tra associazioni, istituzioni e cittadinanza, riguardo alla necessità che i dati aperti siano uno strumento nelle mani dei cittadini per essere protagonisti nei processi, anche decisionali, della ricostruzione delle zone del Centro Italia colpite dal sisma, favorendo la collaborazione con le istituzioni, per un processo trasparente e condiviso.

L'appuntamento è principiato alle ore 16,00 con i saluti del Sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti che ha ribadito l'importanza di queste tematiche e della trasparenza come pre-condizione di ogni amministrazione.
Il Comune - va detto per inciso - si è fatto capofila di un progetto con 60 comuni del Territorio, per sviluppare insieme un progetto sugli Open Data.

Ettore Di Cesare membro di OpenPolis ha - poi - spiegato cosa sono gli Open Data o Dati Aperti e come possono essere utilizzati per la ricostruzione.
Mauro Cecchi, Responsabile dei Sistemi Informativi del Comune di San Benedetto, ha illustrato un progetto - di cui il Comune è capofila - che prevede la pubblicazione, praticamente in automatico, di molti dati prodotti dall'Amministrazione che potranno poi essere consultati e liberamente riusati, da associazioni e cittadini, come Open Data.
Sara Vegni Project Manager SIS.M.I.CO. (Sistema di Monitoraggio Informazione Collaborazione), Action Aid Italia, ha raccontato la nascita e la costruzione della piattaforma "Open Data Ricostruzione", da poco pubblicata, per raccontare i dati sulla ricostruzione de l'Aquila.
Chiara Parapini di Action Aid Italia ha parlato di Terremotocentroitalia.info: una piattaforma animata da attivisti e supportata da Action Aid, che è nata subito dopo il terremoto del 24 agosto, per mettere in relazione bisogni ed offerte.
Lorenzo Perone di onData ha raccontato di RicostruzioneTrasparente.it: uno strumento per il monitoraggio civico della Ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti del 2016, che - terminata con successo una campagna di crowdfunding - sta ora iniziando a muovere i primi passi.
Isabella Mori, responsabile delle politiche per la trasparenza di Cittadinanza Attiva, ha fatto un excursus della storia decennale sulla trasparenza, vissuta dall'associazione.
Il Comitato Arquata per Arquata ha raccontato dell'immobilismo nella ricostruzione e di tutti i problemi ancora in essere sul Territorio, come l'assegnazione di baracche di lamiera al posto di casette di legno, a volte situate in terreni prossimi a cumuli di macerie.
L'Associazione Chiedi alla polvere (un gruppo di ragazzi di Arquata colpiti dal terremoto del 24 agosto), ha fatto conoscere la propria esperienza, con l'obiettivo di non dimenticare il proprio Territorio e di poter descrivere a tutti com'era, com'è e come sarà.     La Prof.ssa Giancarla Perotti dell'Istituto Alberghiero di San Benedetto - responsabile del progetto del MIUR "A scuola di Opencoesione" - ha portato il caso concreto della loro scuola.

Marco Bruni, presidente dell'associazione culturale "I Care" - associazione che lavora da 15 anni nella provincia di Ascoli Piceno - primi promotori dell'Open Data Day a San Benedetto del Tronto, ha infine chiuso l'evento, affermando che esso è il primo passo di un percorso verso la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni, verso l'open government nella nostra Regione.

Per arrivare a questo obiettivo, ha lanciato la proposta di realizzare Open Data Marche: un progetto partecipativo, che vuole essere un luogo di confronto per associazioni, gruppi e cittadini, con lo scopo di far conoscere e diffondere la cultura dell'open government e le prassi dell'open data nel nostro Territorio.

Il primo passo di questo progetto, sarà quello di stimolare l'attivismo civico dal basso, per contribuire alla realizzazione del progetto di RicostruzioneTrasparente.it che si prefigge l'obiettivo di realizzare il monitoraggio civico della Ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti del 2016.

09/03/2017





        
  



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