Domenica 2 ottobre, a partire dalle 18,30, presso il pub Medoc di San Benedetto del Tronto, avrà inizio il primo evento della rassegna letteraria e musicale In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza, sotto la direzione artistica di Annalisa Frontalini. Protagonisti della serata saranno il fotografo Paolo Soriani, che esporrà il suo progetto fotografico dal titolo SORIANSKY MEETS, nato nel 2013 in occasione della ventunesima edizione dell’Umbria Jazz Winter, e il cantautore Roberto Kunstler, che presenterà il suo libro di poesie e canzoni dal titolo “Primo treno” (Lietocolle edizioni) e farà ascoltare, in anteprima nazionale, il suo CD “Senza dire niente”, insieme al compositore e musicista Andrea Libero Cito. A introdurre gli ospiti e a conversare con loro, sarà il magistrato Ettore Picardi, autore di tre raccolte poetiche, da sempre appassionato di scrittura, poesia, arte e musica.

Laureato in storia dell’arte moderna, docente presso la John Cabot University, direttore della scuola di Fotografia Professionale alla Fonderia delle Arti di Roma, Paolo Soriani è fotografo musicale da oltre venticinque anni e ha lavorato con i grandi del jazz, tra cui Stefano Bollani, Paolo Fresu, Ralph Tower, Enrico Pieranunzi. Con le sue opere, ha partecipato a diversi progetti nazionali e internazionali, l’ultimo dei quali, "Soriansky meets”, presentato all’Umbria jazz Winter, verrà proposto domenica al pubblico di In Art. Si tratta di un’esposizione di opere nate in seguito all’incontro artistico con lo studio di pittura di Massimo Chioccia e Olga Tsarkova, che ha reso possibile la realizzazione di ritratti dei personaggi del jazz in un contesto visivo creato appositamente per loro, dove trovano spazio, in perfetta simbiosi, pittura, musica e fotografia. Un evento eccezionale e di grande originalità, un’occasione unica e irripetibile per poter godere, all’unisono, di diverse forme d’arte che armoniosamente si amalgamano, si intrecciano, si fondono, un esempio perfetto di quel connubio tra vari generi artistici che incarna a pieno lo spirito di Rinascenza.

Insieme a Paolo Soriani, sarà ospite Roberto Kunstler, cantautore, poeta e musicista, accompagnato da Andrea Libero Cito, violinista diplomato, insegnante di violino e di musica d’insieme, artista poliedrico che spazia dal barocco al contemporaneo, dalla musica jazz a quella sudamericana e balcanica, dal classico al rock, fino alla canzone d’autore. Con alle spalle varie collaborazioni con diversi cantanti e formazioni orchestrali, Andrea Libero Cito ha firmato quest’anno come cantautore il suo primo singolo dal titolo “Il tormentone”.

Roberto Kunstler ha incominciato a suonare e a comporre canzoni intorno alla metà degli anni settanta; nel 1984 ha vinto il premio Rino Gaetano e nel 1985 ha partecipato al Festival di Sanremo tra le nuove proposte con la canzone “Saranno i giovani”, facendosi portavoce di un messaggio di pace e libertà. Risale al 1992 il suo incontro con Sergio Cammariere, con il quale è iniziata una proficua collaborazione che li ha portati a pubblicare insieme diversi album, oltre che a scrivere per altri cantanti come Paola Turci, Francesca Schiavo, Alex Britti. Nel 1997 ha partecipato al Premio Tenco come autore di Sergio Cammariere con cinque canzoni, di cui ha scritto i testi e parte della musica; nel 2003 ha ottenuto come autore il terzo posto e il premio della critica al Festival di Sanremo con la canzone “Tutto quello che un uomo”, scritta insieme a Cammariere. Numerosi sono i CD da lui realizzati nel corso degli anni: “Gente comune”, “Mamma, Pilato non mi vuole più”, “Eclettico ecclesiastico”, “Kunstler Cammariere Stess Band”, “I ricordi e le persone”, “Kunstler”, “Mentre”. Nel 2011 ha scritto tutti i testi per il prossimo lavoro discografico di Sergio Cammariere; tra il 2011 e il 2012 ha collaborato, in qualità di autore, al secondo album della cantante Annalisa, "Mentre tutto cambia". È in uscita, il suo ultimo CD “Senza dire niente”, che verrà proposto in anteprima nazionale al pubblico di In Art.

In “Primo treno” Roberto Kunstler presenta sia una serie di poesie sia alcuni pezzi scritti per essere musicati, mettendo bene in evidenza, come ha osservato Maurizio Cucchi nella prefazione, la differenza che esiste tra i versi che devono essere cantati e quelli che devono essere letti. Cantautore originale e versatile, attento osservatore della realtà, Kunstler riesce a esprimere nei propri versi emozioni profonde e spesso laceranti, stati d’animo in cui il coraggio e l’intelligenza si scontrano con la delusione e la sofferenza del vivere quotidiano, dove l’affannosa ricerca della Verità deve fare i conti con la violenza e la follia umana.

Questo interessante percorso, che partirà dalla parola scritta con “Primo treno”, per poi approdare a quella cantata con “Senza dire niente”, offrirà al pubblico di In Art la possibilità di conoscere un artista sincero e sensibile, sempre alla ricerca di un equilibrio spirituale, in bilico tra sogno e realtà, tra passato e presente, tra sacro e profano, tra fede ed Eros, tra i dettagli marginali e l’essenza vera delle cose. Nostalgico, malinconico, inquieto e appassionato, Kunstler condurrà tutti i presenti attraverso i labirintici meandri dell’animo umano, che desidera amare ed essere amato, ma trova l’amore soltanto se non lo cerca:

“Però se è amore è amore non cerca ma è trovato solo dentro al cuore di chi non l’ha cercato”.