Non sono ancora le 9:00 di oggi 2 luglio quando incontro nel giardino dell’hotel che la ospita la scrittrice Francesca  Baldacci.

Un sorriso cordiale su una massa di capelli biondi mi individua immediatamente al mio arrivo, ho in mano la sua ultima opera letteraria Vacanze da Tiffany.

Quella che doveva essere un’intervista si appalesa immediatamente come una bellissima chiacchierata davanti ad un ottimo caffè.

Mi racconta tanto della sua vita professionale con qualche incursione nella vita privata che me la fa scoprire madre di due figli.

Scrive fin da quando era poco più che bambina questa bella signora, inizialmente con una produzione di piccoli racconti brevi e romanzetti rosa che la porteranno a collaborare con riviste dedicate alle adolescenti, mi fa il nome di Dolly, Confidenze e Barbie, un giornalino dedicato alle ragazzine dove lei però scrive di calcio, la sua grande passione.

Da sempre interessata al calcio giocato, la Baldacci ha avuto la fortuna di collaborare per ben 14 anni con un mensile diretto da Enrico Crespi e di intervistare i più grandi campioni, nomi come Gullit , Van Basten, Baggio, solo per citarne alcuni.

La parte migliore del calcio mi dice- ragazzi semplici e disponibili.

Alla fine degli anni ‘90, con la seconda maternità pur mantenendo le collaborazioni giornalistiche torna alla scrittura del romanzo e lo fa a tempo pieno, con una bella produzione letteraria che la porta dritta dritta al 2013 anno in cui pubblica in formato E-Book questa sua ultima opera  Vacanze da Tiffany che balza in pochissimi giorni ai vertici delle classifiche di Amazon.

“Questo successo non passa inosservato alla Sperling & kupfer  che immediatamente mi contatta” e oggi è la casa editrice che può vantare questo romanzo nel suo ampio catalogo.

Vacanze da Tiffany verrà  presentato al pubblico presso l’Hotel  Sporting  domani, giovedì 3 luglio alle ore 21,15 a cura dell’Associazione culturale  “Il Club degli Incorreggibili Ottimisti”.

Chiamata a dialogare con l’autrice Laura Cannella introdotta  del Presidente Paolo Perazzoli.

Questo romanzo divertente, a  tratti  buffo ha una particolarità che non può passare inosservata specialmente a noi sambenedettesi. Un libro che omaggia la Nostra Riviera delle Palme.

L’autrice, cremasca, è un’affezionata turista della Riviera fin da quando bambina, negli anni 70,  veniva con i genitori a passarci le sue vacanze e ha fortemente voluto ambientare la storia di Angy,  la protagonista del romanzo,  proprio qui dalle nostre parti.

Un omaggio ai nostri luoghi più volte citati ed evocati, all’ospitalità alberghiera che lei definisce squisita fanno da cornice all’avvincente storia.

Vacanze da Tiffany è anche un tributo all’intramontabile  “ Colazione da Tiffany”  che rappresenta per la scrittrice il film del cuore.

Un modello quello di Audrey Hepburn  ancora molto valido per le giovani donne.

 Icona di stile  sullo schermo come nella vita, ambasciatrice Unicef  impegnata sul campo fin negli ultimi anni della sua vita.

Una promozione turistica per il nostro territorio che passa attraverso le pagine di una storia  ambientata nell’hotel Tiffany appunto, uno dei molti alberghi della Riviera delle Palme di proprietà delle zie della protagonista.

Angy , reduce da una storia d’amore conclusasi  in modo poco felice, decide di venire in Riviera come tuttofare ad aiutare le sue zie nel lavoro estivo sperando di  “resettare” la sua vita.

Succederà di tutto durante questa permanenza in Riviera, l’albergo diventa per  Angy quel posto sicuro e rinfrancante che era la gioielleria Tiffany per la protagonista del film  a cui questo libro si dedica.

Il romanzo mi dice l’autrice “ è in lettura anche all’estero nel senso che c’è un interesse a tradurlo per il mercato spagnolo e tedesco”.

Un libro da leggere e conservare nelle nostre librerie. Chi conosce la Riviera e i nostri luoghi  vorrà  leggerlo per riconoscerne e individuarne i particolari,  per chi non la conosce per imparare a farlo.

Davvero non saprei pensare ad una miglior promozione turistica per  San Benedetto e la Riviera delle Palme, che non questo bellissimo romanzo….grazie Francesca Baldacci.