“Dalla paranza al motore”, una mostra di modelli di pescherecci del medio Adriatico
San Benedetto del Tronto | L’inaugurazione venerdì 13 giugno alle 18 al Museo della Civiltà Marinare delle Marche
modelli in mostra
Si aprirà venerdì 13 giugno, alle 18, la mostra dal titolo “Dalla paranza al motore” promossa dall’assessorato alla cultura e dall’Archivio storico del Comune di San Benedetto del Tronto e allestita al Museo della Civiltà Marinara delle Marche (ingresso lato Banchina di riva nord Malfizia presso il porto cittadino).
Si tratta di un’esposizione di modelli di barche pescherecce del medio Adriatico, resa possibile grazie alla disponibilità dell’architetto Riccardo Alocco di Fermo che, con abile maestria, ha riprodotto imbarcazioni realmente esistite.
Le paranze e i motopescherecci in mostra sono stati riprodotti in scala e sono il frutto di una appassionata ricerca storica e stilistica che si riflette nella perfezione tecnica della realizzazione dei modelli nei quali, con cura e con stupefacente manualità, sono stati messi in risalto tutti i particolari, arredi interni inclusi. Altra peculiarità di questi modelli in mostra è che ogni singola barca è navigabile.
Le paranze, che iniziano a comparire lungo la costa picena sul finire del XVIII secolo, sono state la vera fortuna peschereccia di San Benedetto del Tronto. I sambenedettesi, infatti, adattandone specificatamente le caratteristiche alle proprie esigenze sia nello scafo sia nella stazza e nell’antenna della vela, hanno portato le paranze ad essere le protagoniste indiscusse del medio Adriatico fino a novecento inoltrato quando, con l’introduzione definitiva del motore e dei divergenti ai capi delle reti a strascico, la pesca a coppia è stata per sempre abbandonata.
Nel 1912 i sambenedettesi, per primi rispetto a tutta la penisola, introducono il motore - come ausilio alla vela - a bordo di una barca “portapesce”. Gli anni trenta del novecento vedono la diffusione e la relativa affermazione delle imbarcazioni a motore rispetto a quelle a vela relegate, ormai, ad una pesca di nicchia. Nel 1935 a San Benedetto del Tronto le barche a propulsione meccanica addette alla pesca diventano sessanta tanto da far diventare il nostro porto la principale base motopeschereccia d’Italia.
“Dopo il grande successo del Grand Tour Musei dello scorso 17-18 maggio e dopo essere entrato a far parte dell’Associazione dei Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM) in occasione del 20° Forum sul Patrimonio Marittimo del Mediterraneo, tenutosi nei giorni scorsi a Rijeka (Croazia) – dichiara l’assessore alla cultura Margherita Sorge – il Museo del Mare, ospitando nella sezione del Museo della Civiltà Marinara delle Marche una mostra sui pescherecci, può essere considerato a tutti gli effetti la vera istituzione culturale cittadina in grado di raccontare la nostra storia e le tradizioni marinare della città. Collocandosi nel porto cittadino, simbolo e gloria di una delle marinerie più importanti della penisola – conclude Sorge – la struttura è a disposizione per ospitare mostre ed esposizioni aventi per tema il mare in tutte le sue declinazioni”.
La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 24 fino al 14 settembre ad eccezione del lunedì (giorno di chiusura del polo museale).
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11/06/2014
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