La colonna sonora di "Gigolo per caso"
San Benedetto del Tronto | Artisti Vari "Fading gigolo"
di
Artisti Vari
"Fading Gigolo"
Il gioco cinematografico e favolistico di "Pretty Woman" torna sugli schermi con la faccia un po' così del solito stralunato Woody Allen, improbabile impresario sessuale, e quella da furbetto del quartierino di John Turturro, marchetta, ops escort, attempata per signore non ancora sfiorite in cerca di nuove primavere. Entrambi gli artisti sono grandi appassionati di musica. Woody è follemente innamorato del suono del dixieland e del jazz degli anni Quaranta mentre Turturro, dopo quel meraviglioso film documentario su Napoli (l'imperdibile "Passione" del 2010) è impazzito per la musica della terra dei suoi avi pugliesi e siciliani.
Il jazz è riempito dal fantastico sassofono di Gene Ammons con due formidabili distillati del suo periodo d'oro: una superba esecuzione di "My romance", ballata standard di Richard Rodgers e, in apertura, la swingante "Canadian sunset", altro classico firmato da Eddie Heywood. C'è ancora jazz in chiave latina nella suggestiva "Neph" di Trombone Shorty, giovane stella del jazz di New Orleans ma anche nella versione di "Sway" di Dean Martin. Le parti esclusivamente strumentali da soundtrack sono affidate a Bill Maxwell ma su disco appaiono solo due bravi tracce ("After the massage" e "Meeting in the park"). Tutto il resto è invaso dalle scelte di Turturro appassionato di canzone italiana.
Due brani per Dalida che canta una versione franco spagnola de "La violetera" di Josè Padilla, in stile fifties e il suo successo francese de "Il torrente" la famosa beguine del Sanremo 1955 (Claudio Villa e Aurelio Fierro). Colpito dai tempi di "Passione" dalla voce della tunisina, ormai napoletana, M'Barka Ben Taleb, il regista le affida una versione in francese di "Luna rossa" vestita di milonga e il meraviglioso standard "I'm a fool to want you" (folle d'amore Sinatra l'aveva scritta nel 1951 per Ava Gardner) cantata in arabo con grande intensità e con il tocco del sassofono di James Senese. La passione suggerisce anche l'intervento degli Alacran, una formazione di tango argentino rivisitato in chiave Gotan Project, nella suggestiva esecuzione di "Reflejo de luna". Il sapore italiano torna in fondo con un omaggio al Domenico Modugno di "Tu si' ‘na cosa grande" un po' violentato e snaturato dalla voce a lume di candela di Vanessa Paradis, protagonista femminile nel film a fianco di Sharon Stone. Lo stile sussurrato della scuola francese, tipico delle cantanti d'oltralpe, non porta però un briciolo di emozione a questa versione in una colonna sonora tutto sommato interessante.
Voto 7/10
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25/04/2014
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